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Giovedì, 18 Aprile 2024
CRONACA

Delitto di Avetrana, parla zio Michele: "Io sono l'unico colpevole"

Il giorno dopo la sentenza di condanna per l'omicidio di Sarah Scazzi, Misseri minaccia per l'ennesima volta il suicidio una volta che si avrà il verdetto di Cassazione

AVETRANA - La Corte di Assise di Taranto ha condannato ieri all'ergastolo zia Cosima Serrano e sua figlia Sabrina Misseri per l'omicidio di Sarah Scazzi. Oltre a madre e figlia, anche Michele Misseri è stato condannato a otto anni di reclusione per concorso nella soppressione del cadavere della nipote Sarah Scazzi e per furto aggravato del telefonino della vittima.  

Il giorno dopo la sentenza Misseri ha parlato alla stampa, contestando quanto deciso e auto-accusandosi del delitto. "Questa non è giustizia, due innocenti in galera. Mi sono sentito male quando ho sentito quelle parole e mia moglie ha abbassato la testa. Assurdo. Cosa hanno fatto in Camera di Consiglio? Avevano già deciso. Gli innocenti in galera e io libero, anche di volare". 

"Sono stato io - aggiunge Misseri -. Devo continuare a battermi per loro. Fosse per me mi ammazzerei. Nei miei sonni pieni di incubi ho un solo sogno, vedere mia moglie e mia figlia libere. Io non merito di essere libero, non voglio essere un uomo libero, ma pagare per quello che ho fatto". "Io sono convinto che alla fine mi crederanno - continua Misseri -, perché è la verità. Io sono stato indotto ad accusare mia figlia". Alla domanda su che cosa provi ora che la sentenza è stata pronunciata, l'uomo replica: "E' più il rimorso che la rabbia. Io avevo sperato, adesso è peggio. Quando andavo in aula parlavo con qualche avvocato, mi distraevo, adesso sono solo".

LA MAMMA DI SARAH: "UNA SENTENZA AMARA" - Concetta Serrano Spagnolo, madre di Sarah Scazzi, ha reagito in modo equilibrato al verdetto che ha decretato il massimo della pena a sua sorella e a sua nipote. "Una sentenza amara per tutti quanti", dice oggi a "La Stampa". "Ma - prosegue - nemmeno sapere che adesso è stato individuato chi mi ha portato via Sarah, e poi l'ha uccisa, mi dà soddisfazione perché il dolore e la tristezza per tutto ciò che è accaduto sono sempre qui, dentro di me. Se devo dire l'unica cosa che mi porta un po' di sollievo è sapere che Sarah riceva giustizia".

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