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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Padova

Tenta il suicidio nel fiume: immigrato si tuffa e lo salva

Dopo aver visto una figura annaspare nelle acque del Brenta, nel padovano, un giovane senegalese si è tuffato ed è riuscito a strappare alla morte un uomo di 68 anni

Quando Ousmane Cissoko ha visto un uomo di 68 anni tra le gelide acque del fiume Brenta non ha esitato un secondo e si è tuffato per salvarlo. In questo modo il giovane immigrato è riuscito a strappare alla morte un uomo che aveva deciso di farla finita nel tratto tra Cadoneghe e il quartiere Torre, a Padova. A notare una figura nel fiume è stata una donna che, nella mattinata di lunedì 28 gennaio, stava passeggiando sull'argine che dà sul lato Nord-Est della città. Sono bastati pochi secondi per capire che si trattava di un corpo umano e, terrorizzata, la passante ha immediatamente dato l'allarme.

Tenta il suicidio nel Brenta: salvato da un immigrato

I primi ad arrivare all'altezza del passo Romeo Benetti, la passerella pedonale che congiunge le due rive, sono stati i carabinieri. L'aspirante suicida era però ormai sulla sponda: a salvarlo, tuffandosi in acqua nonostante la pioggia e le temperature prossime allo zero, è stato il ventenne senegalese. Il ragazzo ha sentito le grida della donna e, capita la gravità della situazione, non ha esitato un solo istante. Si è tolto gli indumenti più pesanti ed è sceso in acqua. Ha raggiunto a nuoto l'uomo ormai privo di sensi e lo ha trascinato a riva.

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Padova, salvo il giovane migrante-eroe

Qui lo hanno aiutato i militari, uno dei quali è sceso in acqua issando a terra entrambi e mettendoli al sicuro. Infreddolito ma salvo, Ousmane è stato visitato, asciugato e riscaldato. A circondarlo, il plauso dei soccorritori. Residente in zona, il 21enne è arrivato in Italia nel gennaio di tre anni fa come migliaia di altre persone in fuga dal centro Africa. In cerca di un futuro migliore, appena 18enne, ha affrontato il viaggio attraverso il deserto dal Senegal alla Libia. Poi la traversata, con la speranza di toccare la terra europea. Ha risalito la penisola, è passato per il centro di accoglienza di Bagnoli e ora è riuscito a trovare un lavoro e regolarizzarsi.

Grave l'uomo che ha tentato il suicidio

Sono invece parse subito molto gravi le condizioni dell'uomo caduto in acqua. Il 68enne padovano è stato immediatamente affidato ai paramedici che lo hanno portato d'urgenza in ospedale, dove gli è stata diagnosticata una seria ipotermia. Secondo le prime ricostruzioni l'anziano avrebbe raggiunto a piedi la sommità della passerella, avrebbe scavalcato il parapetto e si sarebbe lasciato cadere in acqua. Sui motivi del gesto vige il massimo riserbo e gli inquirenti sono ancora al lavoro, anche se l'ipotesi più accreditata è al momento quella del gesto estremo. Solo lui potrà spiegare cosa lo abbia spinto a lanciarsi nel Brenta in una fredda mattina di gennaio.

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