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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Agrigento

Migrante si getta in mare dalla Moby Zazà: il cadavere trovato dopo ore di ricerche

Secondo le prime informazioni disponibili, si sarebbe trattato di un tentativo di fuga. Il cadavere è stato ritrovato al largo di San Leone ad Agrigento

È stato ritrovato ritrovato in mare il corpo senza vita del giovane tunisino che, alle 4,25 circa di stamani, si era gettato in acqua dalla nave quarantena "Moby Zazà" che è in rada a Porto Empedocle. Il cadavere è stato ritrovato al largo di San Leone ad Agrigento.  Il giovane si è buttato in mare dalla "Moby Zazà" che è in rada. A lanciare l'allarme "uomo in mare" sono stati i suoi connazionali. Immediatamente sono partite le ricerche di Guardia di finanza e Capitaneria di porto con le motovedette. Si è anche alzato in volo un elicottero e un aereo della Guardia costiera. In mattinata il cadavere è stato trovato a circa 2 miglia da San Leone.

La salma è stata recuperata e portata al porto. La Procura di Agrigento ha incaricato la Guardia di finanza di occuparsi delle indagini per scoprire cosa effettivamente sia accaduto, come e perché l'immigrato abbia scelto di gettarsi in acqua. In un primo momento a causa delle condizioni proibitive del mare era stato ritenuto difficile ipotizzare che l'immigrato si fosse buttato in mare per tentare di raggiungere a nuoto la costa agrigentina. Ma il tunisino ventottenne è stato trovato con indosso un giubbotto di salvataggio, dettaglio che lascerebbe ipotizzare proprio un tentativo di fuga da parte del giovane che s'è lanciato dal ponte "6": da un'altezza di circa 15 metri. Il mare era a forza 4 con onde alte 2 metri. La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d'inchiesta sulla tragedia.

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