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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Migranti, tra Malta e Italia il mare ribolle di polemiche

Il caso della nave Diciotti e dei suoi 177 migranti ospiti a bordo dopo un salvataggio nelle acque tra Italia e Malta incendia i rapporti diplomatici tra Roma e La Valletta

Per i migranti a bordo della Diciotti "l'unica soluzione finale è lo sbarco a Lampedusa o in un porto italiano". Lo scrive il ministro dell'Interno maltese, Michael Farrugia, in un tweet indirizzato a Salvini e Toninelli. E poi accusa: "La guardia costiera italiana ha intercettato i migranti all'interno del SAR maltese soltanto per impedirgli di entrare nelle acque italiane".

La presa di posizione arriva dopo che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli aveva chiesto all'Europa di occuparsi della quesitione dei 177 migranti bloccati al largo di Lampedusa sulla nave della Guardia Costiera "Diciotti"

"Diciotti dimostra che Italia non si tira mai indietro quando si tratta di salvare vite umane. Il comportamento di Malta è ancora una volta inqualificabile e meritevole di sanzioni."

Salvini: "Riportiamo i migranti in Libia"

"O l'Europa decide seriamente di aiutare l'Italia in concreto, a partire ad esempio dai 180 immigrati a bordo della nave Diciotti, oppure saremo costretti a fare quello che stroncherà definitivamente il business degli scafisti. E cioè riaccompagnare in un porto libico le persone recuperate in mare". Lo dichiara il ministro dell'Interno Matteo Salvini che poi ricorda gli ultimi dati relativi agli arrivi in Italia:

"Ottantamila sbarchi in meno dall'inizio dell'anno e trentaduemila in quasi due mesi e mezzo da ministro. Sono risultati ottimi ma non mi accontento".

Solo ieri Salvini aveva segnalato via social come su un gommone in acqua maltesi vi fossero 70 immigrati in direzione delle coste italiane

Ma quella che si preannuncia come una vera e propria guerra di posizioni tra Italia e Malta rischia di arricchirsi di un nuovo elemento decisamente esplosivo.  Il premier maltese Joseph Muscat ha accusato l'Italia di aver spedito a Malta 120 migranti

"Molti dei 120 migranti individuati nella località maltese di Qormi il 13 agosto non sono arrivati via mare. Sono arrivati con bagagli e targhette aeree da particolari aree dell'Italia. Sono arrivati in Italia, non hanno trovato lavoro lì e quindi sono venuti a Malta. Ora dovremo lavorare per rimandare queste persone in Italia".

Secondo Muscat gli immigrati in Italia sarebbero stati considerati come richiedenti asilo: questo avrebbe permesso loro di spostarsi a Malta ma non di ottenere un impiego nell'isola.

Anche la Germania vuole rimandare in Italia i richiedenti asilo

Il 13 agosto le autorità maltesi hanno individuato circa 120 immigrati che vivevano in condizioni a dir poco precarie in una fattoria nell'area di Qormi. Ognuno di loro, a quanto pare, avrebbe pagato 200 euro al mese per l'alloggio. Gli immigrati, che alle autorità avrebbero dichiarato di essere entrati legalmente nel paese, hanno dovuto lasciare la fattoria e, come si legge sul Malta Independent, devono trovare autonomamente un'altra sistemazione

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