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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Agrigento

Migranti, naufragio al largo di Lampedusa: decine di morti e dispersi

Una piccola imbarcazione con a bordo una cinquantina di persone si è rovesciata in mare: mancano all'appello una trentina di persone. Tredici i corpi recuperati: tutte donne

Salgono a 13 i corpi recuperati al largo di Lampedusa dopo il naufragio avvenuto nella notte tra domenica e lunedì 7 ottobre. Si cercano ancora altri dispersi, tra cui almeno otto bimbi.

Le vittime al momento sono tutte donne: questo il bilancio provvisorio dell'ennesima tragedia nel Mar Mediterraneo da cui sono stati tratte in salvo 22 persone.

 A seguire le operazioni al molo Favaloro di Lampedusa è il Procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella: la procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta per stabilire la dinamica del naufragio di una piccola imbarcazione che si è rovesciata in mare mentre trasportava una cinquantina di persone. 

La barca è colata a picco a poche miglia dall'isola.

Naufragio oggi a Lampedusa: tragedia nel Mediterraneo

Nella tarda serata di domenica 6 ottobre la Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma aveva ricevuto diverse segnalazioni dal CUR di Palermo (Centro Unico di Risposta) riguardanti un barchino con circa 50 migranti che riferivano di essere nei pressi dell'isola di Lampedusa.

Acquisite le prime informazioni venivano avviate, sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Palermo, le attività di ricerca in mare con l'impiego di una motovedetta Classe 300 della Guardia Costiera di Lampedusa e di un'unità della Guardia di Finanza che si trovava già in zona in attività di pattugliamento. Quindici minuti dopo la mezzanotte la motovedetta della Guardia Costiera, intenta nell'attività di ricerca, avvistava a 6 miglia dall'isola di Lampedusa il barchino sovraccarico e già sbandato e dopo qualche minuto giungeva anche l'unità della Guardia di Finanza.

La barca si è ribaltata: 22 migranti salvati

Per procedere alle operazioni di trasbordo le unità navali si avvicinavano al barchino ma le condizioni meteomarine avverse e lo spostamento repentino dei migranti provocavano il ribaltamento dell'unità. L'immediato intervento delle motovedette e l'impiego del soccorritore marittimo della Guardia Costiera ha consentito di trarre in salvo 22 dei migranti caduti in mare, di cui 18 da parte dell'unità della Guardia Costiera e 4 dalla motovedetta della Guardia di Finanza.

Naufragio Lampedusa oggi, aperta inchiesta

La Procura di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, apre un fascicolo sul naufragio avvenuto nella notte davanti alle coste dell'isola. I magistrati aspettano l'invio di una informativa della Polizia giudiziaria su quanto accaduto. Intanto, un sostituto procuratore sta raggiungendo l'isola per seguire da vicino l'evolversi della situazione.

Sindaco Lampedusa: "Mattanza, non si può morire così"

"E' una mattanza". Lo dice il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, all'Adnkronos: "Non si può consentire che la gente muoia così, e continui a morire così...", dice. Il primo cittadino ha seguito per tutta la notte l'evolversi della situazione. "Io l'ho saputo alle tre di notte dal comandante della Guardia costiera - dice Martello - Mi chiedeva dove portare i cadaveri. E sono andato al molo Favaloro. Ho seguito tutta la notte quanto stava accadendo". E poi aggiunge sconsolato: "Non è cambiato nulla, se non si prendono provvedimenti seri, i morti ci saranno sempre..."

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