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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Italia

Migranti, in 54 salvati da Ong italiana Mediterranea. Salvini: "Vadano a Tunisi"

Tra naufraghi, ora a bordo di nave Alex, vi sarebbero 4 bambini e 11 donne tra cui tre incinte. L'Ong Mediterranea Saving Humans era tornata proprio oggi a monitorare l'area del Mediterraneo centrale. Amnesty: "Tunisia non è porto sicuro"

L'imbarcazione della Ong italiana Mediterranea ha tratto in salvo 54 migranti che si trovavano su un gommone in area Sar libica. Tra naufraghi, ora a bordo di nave Alex, vi sarebbero 4 bambini e 11 donne tra cui tre incinte.

Il ministro dell'interno Matteo Salvini ha scritto su twitter: "Gli immigrati presi a bordo da Mediterranea sono in acque libiche, e attualmente sono più vicini di decine di miglia nautiche alla Tunisia rispetto a Lampedusa".

"Se questa ong ha davvero a cuore la salvezza degli immigrati faccia rotta nel porto sicuro più vicino, altrimenti sappia che attiveremo tutte le procedure per evitare che il traffico di esseri umani abbia l’Italia come punto di arrivo."

Proprio sulla possibilità che i porti tunisini possano essere annoverati tra quelli cosiddetti sicuri si era già espresso in senso negativo il procuratore di Agrigento Patronaggio. Un passaggio ribadito oggi anche da Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia

"La Tunisia, indicata dal ministro dell'Interno Matteo Salvini non è un porto sicuro come emerge sia riguardo al blocco di navi in acque territoriali tunisine sia alla riconsegna alla Libia di persone approdate. C'è da augurarsi che non sia l'ennesimo capitolo di un cinico braccio di ferro tra le autorità italiane e maltesi, ma soprattutto italiane, sulla pelle dei migranti".

Proprio oggi dalla Tunisia era arrivata la notizia di un probabile naufragio che avrebbe coinvolto una ottantina di migranti. Nella notte sarebbe poi morto in ospedale uno dei 5 sopravvissuti che erano stato portati a Zarzis dalla marina tuinsina.

Migranti, ultime notizie

Il comando delle capitanerie di porto di Roma aveva dato disposizioni affinché fosse la Guardia Costiera libica a curare il salvataggio, come spiegato dalla stessa Ong che ha ignorato la disposizione spiegando: "I migranti devono essere salvati, non riportati in Libia".

L'Ong Mediterranea Saving Humans era tornata proprio oggi a monitorare l'area del Mediterraneo centrale.

"La motovedetta libica è arrivata tardi, prima ha intimato l'alt, poi si è allontanata dalla scena. Siamo enormemente felici di aver strappato 54 vite umane all'inferno della Libia. Adesso serve subito un porto sicuro". Scrive sui social l'Ong italiana

L'ong a bordo della quale si trova anche l'inviata Rai Angela Caponnetto, ha riferito di aver avvistato nel corso del pattugliamento il relitto di un gommone semiaffondato: "Quanti morti non lo sapremo mai"

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