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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Catania

Inchiesta migranti e Ong, perquisita la nave di Save the Children: "Sospendiamo operazioni"

Gli agenti della Polizia di Stato e della Capitaneria di Porto sono saliti a bordo della Vos Hestia al porto di Catania: la Procura di Trapani aveva aperto a settembre un fascicolo che ipotizza il reato di immigrazione clandestina

Agenti della Polizia di Stato, del Servizio centrale operativo (Sco) e Guardia Costiera hanno perquisito su ordine della Procura di Trapani la Vos Hestia, la nave con cui la ong Save the Children opera salvataggi dei migranti nel Mediterraneo.

La nave attualmente si trova nel porto di Catania. La perquisizione è stata disposta dai pm trapanesi che hanno da tempo aperto un fascicolo sull'operato delle Ong. Il provvedimento è relativo allo stesso fascicolo che ad agosto ha condotto al sequestro della nave Iuventa della ong tedesca Iugend Rettet, ancora sotto sigillo al porto di Trapani. A bordo della nave, nei mesi scorsi, ha operato anche un agente sotto copertura.

Tra gli indagati il comandante della Vos Hestia al quale è stato inviato un avviso di proroga delle indagini alcune settimane fa.

Save the Children: "Sospendiamo operazioni"

Come si evince dallo stesso decreto di perquisizione, la documentazione oggetto di ricerca è relativa a presunte condotte illecite commesse da terze persone e, allo stato attuale, non riguardano Save the Children. Così la nota associazione umanitaria in un comunicato in cui annuncia anche la sospensioni delle operazioni anche se, chiarisce Save the children, la decisione non è conseguente all'operazione portata avanti dalle Autorità italiane a bordo della nave Vos Hestia presso il porto di Catania

Ribadiamo con forza che Save the Children ha sempre agito nel rispetto della legge durante la propria missione di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo e confermiamo, pertanto, ancora una volta, che l’Organizzazione non è indagata. Tutte le operazioni sono state condotte in strettissimo coordinamento con la guardia costiera italiana e nella massima collaborazione con le autorità. La nostra missione è sempre stata guidata unicamente dall’imperativo umanitario di salvare vite. Confidiamo che la magistratura, nella quale l’Organizzazione ha piena fiducia, faccia immediata chiarezza sull’intera vicenda.

“Oltre a ribadire la nostra totale estraneità alle indagini, Save the Children annuncia la sospensione della propria attività di ricerca e salvataggio in mare, come già pianificato, e del resto attuato anche lo scorso anno. La decisione arriva dopo aver valutato attentamente la riduzione del flusso di migranti che tentano di attraversare il Mediterraneo centrale per raggiungere l’Europa, e le mutate condizioni di sicurezza ed efficacia delle operazioni di ricerca e soccorso in mare nell’area”, ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia. “Per troppo tempo abbiamo supplito all’inesistenza o inadeguatezza di politiche europee di ricerca e soccorso, nonché di accoglienza dei migranti, cercando di portare un contributo concreto e volto al salvataggio delle vite di bambini e adulti”.

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