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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Italia

Migranti, porti chiusi alle Ong: guerra di cifre (e parole) tra Italia e Francia

Non solo la Lifeline bloccata al largo di Malta con centinaia di migranti, a Pozzallo si attende una nave cargo danese con 110 naufraghi. Francia e Spagna propongono centri di raccolta per migranti ma nei luoghi di sbarco. Macron accusa Salvini: "Italia non vive emergenza migratoria"

La Francia e la Spagna hanno proposto per gestire l'emergenza migranti la creazione di "centri chiusi sul suolo europeo" : lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron, auspicando una "soluzione diversa e complementare" a una crisi che divide l'Europa.

"Domani proporremo uno schema chiaro: che lo sbarco di migranti rispetti le regole e i principi umanitari di soccorso e che avvenga nel porto sicuro piu' vicino". Ha spiegato il presidente francese Emmanuel Macron alla vigilia del vertice europeo di Bruxelles.

"Una volta sbarcati sul suolo europeo, siano favorevoli a creare dei centri chiusi in conformità ai criteri dell'Unhcr, con dei mezzi europei che permettano una solidarietà finanziaria immediata, un iter rapido dei dossier, una solidarietà europea perché ciascun Paese accolga in maniera organizzata le persone che hanno diritto all'asilo".

Macron: "L'Italia non sta vivendo una crisi migratoria"

"Bisogna essere chiari e guardare le cifre -commenta il presidente francese Emmanuel Macron- l'Italia non sta vivendo una crisi migratoria come c'era fino all'anno scorso. Chi lo dice, dice una bugia". Per Macron esiste "una crisi politica" provocata da "estremisti che giocano sulle paure. Ma non bisogna cedere nulla allo spirito di manipolazione o ipersemplificazione della nostra epoca".

Francia propone sanzioni per chi non accoglie

 Il presidente francese Emmanuel Macron si è detto favorevole a delle sanzioni finanziarie per quei Paesi dell'Unione Europea che si rifiutino di accogliere i migranti.

"Non vi possono essere dei Paesi che beneficiano in modo massiccio della solidarietà dell'Ue e che rivendicano in modo altrettanto massiccio il proprio egoismo nazionale quando si tratta della questione dei migranti"

Salvini: "Macron pensa trasformare Italia in campo profughi"

La proposta del presidente francese trova una ferma opposizione nel ministro dell'interno Matteo Salvini: "650mila sbarchi in 4 anni, 430mila domande presentate in Italia, 170mila presunti profughi a oggi ospitati in alberghi, caserme e appartamenti per una spesa superiore a 5 miliardi di euro". spiega il vicepremier Salvini.

"Se per l'arrogante presidente Macron questo non è un problema, lo invitiamo a smetterla con gli insulti e a dimostrare la generosità con i fatti aprendo i tanti porti francesi e smettendo di respingere donne, bambini e uomini a Ventimiglia. Se l'arroganza francese pensa di trasformare l`Italia nel campo profughi di tutt'Europa, magari dando qualche euro di mancia, ha totalmente sbagliato a capire".

Di Maio: "Francia nemico numero uno"

Le parole del ministro dell'interno Salvini contro il presidente francese trovano una sponda in Luigi Di Maio. Il vice premier non è da meno nel lanciarsi nelle critiche verso un discorso che definisce fuori dalla realtà.

"Macron sta candidando il suo Paese a diventare il nemico numero uno dell'Italia su questa emergenza, il popolo francese e' sempre stato solidale e amico degli italiani. Ascolti loro, non chi fa soldi sulla pelle di quelle persone. È ufficialmente finita l'epoca in cui l'Italia si fa carico di tutto. Noi scriviamo la parola fine al business dell'immigrazione"

Due navi in rotta verso l'Italia

È ancora ferma di fronte le coste meridionali della Sicilia la nave cargo danese "Alexander Maersk" con a bordo 113 migranti salvati nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia. Ieri la nave è stata rifornita di cibo e altri beni di prima necessità nell'attesa di ricevere l'autorizzazione a entrare nel porto di Pozzallo

Una motovedetta della Guardia costiera sta portando a terra una donna all'ottavo mese di gravidanza. La richiesta di aiuto sarebbe arrivata direttamente dalla nave e la donna dovrebbe essere trasferita all'ospedale di Modica (Ragusa).

"È di fronte a noi, a soli cinque miglia - racconta all'Adnkronos il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna - Siamo pronti ad accoglierli qualora ricevessimo l'autorizzazione per lo sbarco". I 113 migranti che si trovano a bordo sono stati salvati dalla nave Lifeline che da tre giorni è nel Mediterraneo in attesa di sapere dove poter attraccare.

La Guardia costiera italiana: "Non chiamateci più, rivolgetevi a Tripoli"

Ed anche la nave "Lifeline" è ancora ferma tra Malta e Lampedusa con a bordo 239 migranti, in attesa di conoscere il porto di destinazione verso cui fare rotta. L'imbarcazione è al centro di un caso internazionale, dopo il rifiuto di Malta di accoglierla nei suoi porti e l'accusa del ministro Salvini di essere "una nave fantasma" non essendoci rispondenza tra la bandiera battente e la relativa iscrizione nel registro di navigazione di quel Paese.

Salvini: "Navi Ong possono scordare di raggiungere l'Italia"

"In questo momento le navi di due Ong (Open Arms, bandiera spagnola e Aquarius, bandiera di Gibilterra) sono nel Mediterraneo, in attesa di caricare immigrati. Le navi di altre tre Ong (Astral, bandiera Gran Bretagna, Sea Watch e Seefuchs, bandiere olandesi) sono ferme in porti maltesi. Scrive il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, sulla sua pagina Facebook.

Queste navi si possono scordare di raggiungere l'Italia: voglio stroncare gli affari di scafisti e mafiosi"

Ong Lifeline nega accusa di aver violato le regole 

La "Lifeline", nave di soccorso gestita dall'omonima Ong tedesca e minacciata di sequestro in Italia, continua a restare nelle acque internazionali con 230 migranti a bordo in attesa di una "soluzione diplomatica". 

"Attendiamo una soluzione diplomatica, delle discussioni sono in corso tra differenti stati" per accogliere la nave e i suoi naufraghi, ha detto all'agenzia France Presse Axel Steier, rappresentante in Germania dell'organizzazione, rifiutando di dare dettagli sui negoziati a cui ha fatto riferimento.

Malta: "LifeLine non è di nostra competenza"

La nave dovrà essere rifornita domani da Malta "per avere coperte, farmaci, nutrimento", ha spiegato il membro dell'organizzazione, assicurando che la nave resterà nelle acque internazionali. L'Italia aveva chiesto a Malta di farla attraccare, ma La Valletta ha respinto la richiesta sostenendo che non sarebbe di sua competenza.

Roma accusa la Ong di aver agito fuori dalle regole del diritto internazionale prendendo a bordo i migranti mentre la Guardia costiera libica stava per intervenire in soccorso. L'Ong invece assicura di essere intervenuta in aiuto dei naufraghi in pericolo: circa 230 persone, di cui 14 donne e quattro bambini.

Steier ha anche respinto l'accusa secondo la quale la nave batterebbe illegamente bandiera olandese. "Tutti i documenti sono in ordine, tutto è legale", ha assicurato, sostenendo di "non comprendere" le accuse.

Nuova rotta dall'Algeria: sbarchi anche in Sardegna

Nuovo sbarco di migranti stamattina all'alba sulle coste del Sulcis. I carabinieri della Compagnia di Carbonia (Su) hanno intercettato 13 uomini, tutti in buone condizioni di salute, appena sbarcati nei pressi di Teulada. I militari li hanno fermati a terra e hanno avviato le procedure per il trasferimento al Cpa di Monastir (Ca).

In totale nelle ultime 48 ore sono arrivati in Sardegna 59 migranti.

lifeline migranti-2

Migranti, la ricetta della Ue

Controlli più stretti alle frontiere Ue e centri per i richiedenti asilo in Africa: è la ricetta contro i flussi migratori illegali riproposta dall'Austria -dal primo luglio presidente di turno dalla Ue - per bocca del ministro della Cultura Gernot Bluemel. Questi centri, ha spiegato in un'intervista alla radio tedesca alla vigilia del minisummit a Bruxelles tra 16 Paesi dedicato al tema dell'immigrazione, dovrebbero usati per stabilire se i migranti abbiano o meno diritto di chiedere asilo in un Paese Ue, perché non è che chiunque si imbarca in Nordafrica "dovrebbe automaticamente avere un biglietto per l'Europa".

Bluemel, esponente dei popolari dell'Oevp, ha poi sottolineato che se l'Europa riduce l'incentivo a imbarcarsi verso le sue coste, arriverà meno gente: "Io considero questo un approccio molto umanitario".

Soccorsi 185 migranti, 5 morti al largo della Libia

Cinque migranti africani sono morti e 185 sono stati "soccorsi" nelle ultime ore in due operazioni al largo della costa della Libia mentre cercavano di attraversare il Mediterraneo: lo ha reso noto la Marina libica. Come confermato dal portavoce Ayoub Qassem all'agenzia di stampa Xinhua, durante un'operazione della Guardia Costiera scattata ieri, dopo il naufragio di un gommone, sono stati "tratti in salvo" 94 migranti al largo di Garabulli, circa 55 km a est di Tripoli.

Dalla Libia l'appello all'Italia: "Fermi le Ong"

Tra i 94, di diverse nazionalità africane, ci sarebbero tre minori e nove donne. La Marina libica ha confermato la morte di cinque migranti nel naufragio. "I migranti erano in difficoltà - ha detto Qassem - Il gommone imbarcava acqua e alcuni sono affogati".

Altri 91 migranti di diverse nazionalità africane sono stati "soccorsi" in un'altra operazione nella stessa zona, ha confermato ancora il portavoce.

Migranti, Spagna soccorre 569 migranti

Nella sola giornata di oggi, le unità spagnole di salvataggio marittimo hanno già soccorso 569 migranti su 21 diverse imbarcazioni a largo delle Canarie e l'Andalusia. Lo riferiscono i media spagnoli. Fra i migranti, si legge, vi è un elevato numero di minori, donne anche alcuni lattanti.

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