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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Migranti, Francia e Spagna dicono no alla richiesta di aprire i loro porti

L'Austria vuole schierare l'esercito al Brennero. Gentiloni: "L'Italia intera è mobilitata nell'accoglienza dei migranti e chiede condivisione in questa opera, necessaria se l'Europa vuole mantenere fede ai propri principi"

Per affrontare l'emergenza migranti la Commissione Ue sta preparando alcune "misure concrete", dopo l'incontro dei ministri dell'Interno di Francia, Germania, Italia e del commissario Ue Dimitris Avramopoulos a Parigi e in vista dell'incontro informale dei ministri dell'Interno Ue di giovedì a Tallin.

"Le misure - annuncia un portavoce della Commissione europea - saranno discusse al collegio dei commissari martedì". Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker presenzierà alla seduta plenaria del Parlamento europeo per un dibattito politico sulle azioni per alleviare la pressione dei flussi migratori sull'Italia.

Ma di che misure si tratta concretamente? Il piano d'azione prevede misure che "possono essere attuate immediatamente" spiega il portavoce. Per quanto riguarda lo sbarco nei porti di altri Paesi del Mediterraneo, il portavoce non si sbilancia, dicendo che la Commissione "sostiene il codice di condotta per le organizzazioni non governative" che operano nel Mediterraneo "che sarà preparato dall'Italia", e spiegando di "non voler pregiudicare" la discussione. 

Le richieste di aiuto italiane non hanno però trovato l'accoglienza sperata: Francia e Spagna si dicono pronte a sigillare i loro porti, l'Austria a schierare l'esercito al Brennero.

Le prime mosse future potrebbero essere quelle di aiutare la Tunisia a organizzare la propria zona di "ricerca e soccorso", quella di stabilire nuove partnership con i Paesi di transito vicini alla Libia, quella di rafforzare il sostegno alla guardia costiera libica. Si pensa anche di cambiare la regola secondo cui le navi delle organizzazioni non governative, che rappresentano il 35-40% della flotta di ricerca e salvataggio, sbarcano i migranti a bordo di EunavforMed Sophia. Previsto anche un miglioramento della collaborazione tra Italia e Malta nelle operazioni di soccorso, che tuttavia, si sottolinea, non significa che i migranti saranno sbarcati sull'isola.

L'inviato speciale delle Nazioni Unite per il Mediterraneo, Vincent Cochetel, ha intanto fatto sapere come sia "irrealistico pensare che l'Italia debba avere la responsabilità di tutti gli sbarchi" di migranti che avvengono sulle sue coste. Cochetel ha quindi chiesto "più solidarietà" da parte degli altri Paesi, mentre l'Unhcr intende proporre un "meccanismo di sbarco regionale" per distribuire il peso dell'accoglienza dei migranti.

"L'Italia intera è mobilitata nell'accoglienza dei migranti e chiede condivisione in questa opera, necessaria se l'Europa vuole mantenere fede ai propri principi, storia e civilità e necessaria all'Italia per evitare che la situazione divenga insostenibile e alimenti reazioni ostili nel nostro tessuto sociale che finora ha reagito in modo esemplare dimostrando capacità di accoglienza e coesione", ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, alla Conferenza Fao.

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