Migranti, il piano Ue: 22mila profughi via dall'Italia
Il sistema di quote prevede un "alleggerimento" dell'emergenza per l'Italia nella gestione dell'accoglienza. Su 40mila profughi da smistare, sono 22mila quelli che andranno via dal nostro Paese. L'ultima parola, però, spetta ai governi nazionali
Le intenzioni della Commissione europea sono chiare: redistribuire i migranti e alleggerire l'emergenza su base obbligatoria, attraverso la cooperazione di tutti i Paesi membri e un sistema di quote. Un progetto che in Europa non piace a tutti ma che in realtà potrebbe concretamente alleggerire l'emergenza migranti nel nostro Paese: secondo un articolo de Lastampa, nella bozza della riunione del 27 maggio a Bruxelles sarebbero 22mila i richiedenti asilo che verrebbero traferiti in altri paesi, 18mila quelli della Grecia.
L'idea alla base sarebbe quello di una più equa distribuzione dell'emergenza profughi, finora sulle spalle dei Paesi che danno sul Mediterraneo. Per risolverla si dovrebbe dar vita a un meccanismo di solidarietà obbligatorio per riallocare di ha il diritto alla protezione internazionale.
Ma la certezza sui numeri e i metodi, per ora in bozza e senza sigillo “politico”, si avrà solo in seguito, quando il collegio dei commissari varerà l’insieme delle disposizioni operative per la sua Agenda Immigrazione. Ma le norme che sono state già approvate creano le fondamenta per una politica comune in un settore che, fino a questo momento, è stato solo di competenza dei governi nazionali. Lo smistamento verrebbe effettuato in base a Pil, popolazione, disoccupazione e sforzi precedenti dei diversi Paesi, anche se alcuni governi si sono espressi contro il sistema di quote e l'ultima parola spetta a loro.
LOTTA AI TRAFFICANTI - Inoltre per continuare a contrastare il traffico di esseri umani è previsto anche un aumento di risorse per la missione Triton, con la missione navale davanti alla Libia che attende il via libera dell’Onu.