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Martedì, 23 Aprile 2024
Immigrazione / Agrigento

Militari della Marina vogliono in affidamento i bimbi salvati a Lampedusa

Gli eroi di Lampedusa: "Loro avevano bisogno del nostro aiuto, anche dopo averli salvati dal mare". E così in molti hanno chesto l'affido di chi è rimasto orfano per la tragedia

PORTO EMPEDOCLE (AGRIGENTO) -  Molti dei profughi, prima di lasciare il pattugliatore "Libra" e scendere sulla banchina di Porto Empedocle, si sono fermati a stringere la mano, a dare una pacca sulle spalle, perfino ad abbracciare il fuciliere di Marina, capo team del reparto San Marco, secondo capo Cosimo Vergine

Quindi, ai cronisti presenti, Cosimo Vergine ha raccontato dei particolari prettamente "umani" di questi giorni. Secondo quanto riportato dall'Ansa, alcuni dei militari della Marina vorrebbero addirittura in affido i bimbi salvati e per ora senza genitori. 

Gesti di affetto vicendevoli poi, ad operazione di sbarco terminate, spiegati dallo stesso secondo capo: "Gli abbiamo salvato la vita. E' normale che abbiano gesti di affetto nei nostri confronti. Una volta imbarcati sulla Libra, abbiamo cercato di confortarli in tutti i modi, portandogli una bottiglietta d'acqua, accompagnandoli alla toilette, cercando la possibilità di scherzare con loro". 

"Ma anche - continua - abbracciandoli e confortandoli. I bambini soprattutto. Loro avevano bisogno del nostro aiuto, anche dopo averli salvati dal mare. Umanamente non è facile nemmeno per noi, anche se ognuno di noi deve fare quello a cui è tenuto. Molti dei miei colleghi hanno chiesto, se sarà possibile, avere in affido questi piccoli che sono stati salvati e che non sono accompagnati dai genitori". 

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