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Martedì, 23 Aprile 2024
cronaca

Migranti, parte la missione nel Mediterraneo

Incontro a Palazzo Chigi: via al piano militare-umanitario per evitare nuove tragedie del mare. Mezzi della Marina militare, aerei ed elicotteri pattuglieranno il Mare Nostrum. E a Lampedusa ancora sbarchi

ROMA - Il governo scende in campo per far fronte all'emergenza migranti e per evitare nuove tragedie nel Mare Nostrum. E lo fa con la missione militare-umanitaria "Mare sicuro" nel Mediterraneo. 

I dettagli del piano saranno resi noti oggi pomeriggio al vertice di Palazzo Chigi tra il premier Enrico Letta e i ministri dell'Interno, della Difesa e degli Esteri.

I MEZZI - Navi più grandi, maggiore numero di mezzi e uomini schierati, nuove risorse come i droni: sono queste le strade esplorate in queste ore dal ministero della Difesa per il potenziamento della "missione" italiana per fronteggiare le ondate dei disperati del mare. Un dispositivo di ricerca e soccorso già implementato nel tempo, tanto che rispetto a un anno fa la Marina Militare ha inviato tre navi anziché una, anche se altri mezzi partecipano al dispositivo dei soccorsi.

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NUOVI SBARCHI - A dieci giorni dalla tragedia di Lampedusa nella quale hanno perso la vita più di trecento persone, intanto, non si fermano gli sbarchi. Un barcone con a bordo 137 migranti, 22 dei quali donne e 25 bambini, è approdato alle 5 di stamane direttamente nel porto di Lampedusa senza essere stato avvistato. Gli extracomunitari arrivati sono tutti siriani, tranne un algerino e due tunisini. L’imbarcazione sarebbe partita dalla Libia due giorni fa. Anche questi profughi sono stati trasferiti nel Centro di prima accoglienza di contrada Imbracola. Gli investigatori stanno indagando su tre persone - due tunisini e un algerino che conosce l’italiano - unici maghrebini presenti sull’imbarcazione piena di soli siriani. A indurre gli investigatori a ritenere che sul barcone di 12 metri ci fossero persone esperte alla guida è proprio la destinazione di arrivo dell’imbarcazione: il molo Favaloro dove sono ormeggiate le motovedette della guardia costiera e della finanza.

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FERETRI A PORTO EMPEDOCLE - Ed è ripreso anche il carico di feretri delle vittime del naufragio del 3 ottobre scorso a Lampedusa. Le bare vengono caricate sulla nave Libra della Marina militare per essere portate a Porto Empedocle. Le operazioni sull’isola sono cominciate sabato: la Cassiopea ne ha caricate e portate a Porto Empedocle già 150. Il resto dei feretri - le vittime sono in tutto 363 - erano rimaste nell’hangar dell’aeroporto di Lampedusa. Il carico dovrebbe completarsi in giornata. Probabilmente verranno portati a Porto Empedocle anche i feretri dei 21 migranti morti nell’altro naufragio, quello di venerdì scorso, a 60 miglia dalla maggiore delle Pelagie. 

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