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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Ragusa

Loris, la sentenza due anni dopo l'omicidio: la madre Veronica rischia 30 anni

Attesa a Ragusa per la sentenza per l'omicidio di Loris Stival, il piccolo ucciso a Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014. La madre Veronica Panarello accusata di omicidio premeditato e di occultamente di cadavere. Parla l'avvocato del nonno Andrea Stival: "La famiglia si potrà riunire"

RAGUSA - "Questa sentenza darà la possibilità a quella famiglia di riunirsi". Lo dice Francesco Biazzo, avvocato di parte civile di Andrea Stival, nonno di Loris Stival, il piccolo ucciso a Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014. Per oggi è attesa la sentenza per la madre del piccolo, Veronica Panarello, accusata di omicidio premeditato e di occultamente di cadavere. Per lei la Procura ha chiesto 30 anni di carcere. 

Il processo si celebra con rito abbreviato subordinato a perizia psichiatrica, davanti al Gup Andrea Reale. Il legale della donna, Francesco Villardita, ha chiesto chiesto l'assoluzione, in subordine concorso anomalo in omicidio come conseguenza di un atto non voluto commesso da altri e concorso in occultamento di cadavere. Villardita ha chiesto anche l'incapacità parziale di intendere in una eventuale correità nel delitto e l'applicazione delle attenuanti generiche contestando l'aggravante delle sevizie e della premeditazione.

Loris, parla l'avvocato di Veronica: "Ha compartecipato al delitto"

La donna ha accusato il suocero Andrea Stival sostenendo di esserne stata l'amante e che l'uomo ha ucciso il bimbo di 8 anni perchè aveva scoperto la presunta relazione tra loro. Il nonno del bimbo, accusato dalla donna, non vuole parlare. "Non avendo reperito alcuna prova della presenza di Andrea Stival nei luoghi del delitto e comunque nel coinvolgimento nell'omicidio e nell'occultamento del cadavere, non abbiamo alcun tipo di dubbio sul fatto che il procedimento verra' archiviato", aggiunge Biazzo, "il suo stato d'animo lo definirei 'commosso', vuole arrivare alla fine di questo procedimento e vuole giustizia per il suo nipote".

Il marito di Veronica, Davide Stival, attraverso l'avvocato Daniele Scrofani si e' costituito parte civile chiedendo un risarcimento di 2 milioni di euro per sè e altrettanti per la madre Pinuccia Aprile. Tra le parti civili anche Andrea Stival che, con l'avvocato Francesco Biazzo, in via equitativa ha chiesto un risarcimento di 400mila euro e la trasmissione degli atti al Pm per procedere per calunnia contro la Panarello.

"Non abbiamo posizione da difendere - commenta l'avvocato Daniele Scrofani che rappresenta il papà di Loris - Accettiamo qualunque sentenza abbiamo fiducia nel giudice, non temiamo la verita'". Francesco Villardita, difensore di Veronica Panarello, attende le repliche del Pm per le sue ultime considerazioni. Lui, Veronica l'ha vista e sentita, non fa alcuna previsione. "La signora Panarello si ritiene non colpevole, noi riteniamo che la prova non e' sia stata raggiunta al di la di ogni ragionevole dubbio. Poi le sentenze si accettano o si impugnano, vediamo". 

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