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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Aosta

Cede un ponte di neve, scialpinista cade in un crepaccio e muore

Tragedia sul Monte Rosa dove gli uomini del soccorso alpino hanno recuperato il corpo di uno scialpinista ventenne precipitato martedì in un canalone profondo 35 metri. I soccorritori hanno dovuto salire fino a quota 3900 a piedi a causa del forte vento che non ha consentito l'uso degli elicotteri

AOSTA - Dopo diverse ore di ricerca è stato purtroppo individuato il corpo senza vita dello scialpinista ventenne che martedì è caduto in un crepaccio a 3900 metri di quota sul Monte Rosa. Si trova a 35 metri di profondità, sotto un cumulo di neve del 'ponte' crollato ieri durante il suo passaggio. 

Sul posto gli uomini valdostani del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e della Guardia di Finanza. A lanciare l'allarme è stato il padre del ragazzo che ha raggiunto dopo circa un'ora di cammino, il rifuigio più vicino alla zona della tragedia, la capanna Gnifetti.

I soccorritori hanno raggiunto il crepaccio con gli sci ai piedi poiché, per la scarsa visibilità, non è stato possibile far decollare gli elicotteri. Le ricerche all'interno del crepaccio sono proseguite per molte ore prima di essere sospese con l'arrivo della notte. L'operazione risulta essere tecnicamente molto complessa vista la profondità e le dimensioni della cavità. 

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