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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Napoli

Commerciante muore colpito da un cornicione, sgomento a Napoli. La moglie: "Non ci credo"

Rosario Padolino è deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale. Secondo le prime testimonianze stava passeggiando a circa duecento metri dal suo negozio quando il cornicione lo ha colpito, uccidendolo

Un uomo di 66 anni, Rosario Padolino, è morto in via Duomo, a Napoli dopo essere stato colpito da un pezzo di cornicione che si è staccato da un palazzo. L'uomo, originario del quartiere Stella e proprietario di un negozio che dà sulla strada, è stato immediatamente trasportato al pronto soccorso del Cto in via Colli Aminei, dove però è deceduto poco dopo.

Il cornicione si è staccato da un balcone al quinto piano del palazzo. Sul posto sono intervenuti Carabinieri e Vigili del fuoco. Vigili del fuoco e Carabinieri hanno provveduto a transennare il tratto di via Duomo interessato dal crollo del cornicione. 

Secondo le prime testimonianze il commerciante stava passeggiando a circa duecento metri dal suo negozio. Il cornicione era già imbrigliato, scrive l'ANSA; notevole è stata la quantità di materiale caduta sulla strada. Inutile la corsa al pronto soccorso del Cto (Centro traumatologico ortopedico) in via Colli Aminei, dove è morto poco dopo il suo arrivo.

Chi era la vittima

L'uomo, molto conosciuto tra i commercianti della zona, essendo stato in passato promotore di iniziative di valorizzazione dell'area, stava passeggiando a 150-200 metri dal suo negozio, quando il cornicione, già imbrigliato dalle reti, si è staccato dall'edificio, colpendolo mortalmente.

"L'amore se ne è andato in cielo e non mi ha salutato. Non ci credo, sono disperata", scrive sui social Grazia Ragozzino, moglie del commerciante, sconvolta per quanto accaduto al marito.

Intanto trenta nuclei familiari, residenti nel palazzo di via Duomo, dal quale si sono staccati i pezzi di cornicione, sono stati sgomberati. La magistratura ha infatti autorizzato i lavori di immediata messa in sicurezza della facciata dello stabile.

"Impensabile morire così"

A Napoli prevale l'incredulità.  "Esprimiamo grande vicinanza alla famiglia della povera vittima. Il nostro impegno sarà quello di far luce sui fatti e accertare le responsabilità di questa tragedia". Lo dichiarano il consigliere regionale campano dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Marco Gaudini, consigliere comunale di Napoli del Sole che Ride, commentando la morte dei 66enne Rosario Padolino colpito da calcinacci caduti da un balcone in via Duomo, nel centro di Napoli.

Il cornicione caduto a Napoli (ANSA)

"Siamo sconcertati e amareggiati - aggiungono gli esponenti dei Verdi - è impensabile che una persona, in un paese civilizzato, debba essere ucciso mentre passeggia tranquillamente. E' vergognoso, una situazione allucinante e preoccupante. Molti edifici della città cadono a pezzi, e assicurare che i proprietari svolgano una manutenzione generale e periodica deve essere fra le priorità delle istituzioni. Bisogna muoversi in fretta, bisogna intervenire con sopralluoghi nelle aree più a rischio e lavori mirati". 

Il papà di Salvatore Giordano: "E' come se mio figlio fosse morto una seconda volta"

"E' come se avessero ucciso mio figlio una seconda volta". Lo ha detto Umberto Giordano, papà di Salvatore, il 14enne morto nel 2014 dopo essere stato colpito da calcinacci crollati dalla Galleria Umberto nel centro di Napoli, commentando la morte del 66enne Rosario Padolino avvenuta oggi in circostanze analoghe a via Duomo.

Le parole di Umberto Giordano vengono riferite dal suo avvocato, Angelo Pisani, secondo cui "la morte di Salvatore Giordano non ha insegnato nulla alle nostre istituzioni. E' arrivato il momento di agire concretamente creando le condizioni per incentivare i privati a mettere in campo una manutenzione seria degli edifici. Non si può morire camminando".

Il video dal luogo della tragedia

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