rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
NO MUOS

Muos, sequestrato l'impianto Usa: "Il colpo dei cittadini al gigante"

L'impianto satellitare è stato posto sotto sequestro dopo il ricorso al Tar del comitato No Muos. Niscemi, la cittadina più vicina all'antenna, festeggia. Ne parliamo con il sindaco Ciccio La Rosa

La procura di Caltagirone ha ordinato il sequestro dell'impianto satellitare Usa Muos nella riserva di Niscemi in provincia di Caltanissetta. Il provvedimento arriva dopo la decisione del Tar di Palermo, che ha accolto i ricorsi dei comitati No-Muos contro la prosecuzione dei lavori di realizzazione dell'impianto satellitare nella base americana. Il sequestro è stato disposto dal procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, per violazione del vincolo paesaggistico di inedificabilità assoluta presente in una riserva naturale, al quale sono sottoposte anche le costruzioni di carattere militare. La zona dove l'antenna è stata installata si trova nella contrada Ulmo, la stessa della riserva naturale della Sughereta. 

antenna no muos nella riserva naturale-2

L'antenna Muos nella riserva naturale della contrada Ulmo (Caltanissetta)


SODDISFAZIONE DEL SINDACO - Una vittoria per tutti i No Muos e chi è stato in questi mesi accanto ai comitati che si sono battuti per la salute dei cittadini e del territorio. In prima linea c'era anche Ciccio La Rosa, sindaco di Niscemi, che proprio qualche giorno prima che scattasse il provvedimento aveva indetto una conferenza stampa per invitare amministrazione e cittadinanza alla protesta dei comitati di sabato 4 aprile. "Siamo davvero soddisfatti di questa notizia - ci spiega La Rosa - quella contro il Muos è una battaglia che ha unito cittadinanza e amministrazione". 

L'intera città di Niscemi l'impianto satellitare nella riserva naturale della contrada Ulmo non lo vuole, cosciente dei rischi per territorio e salute degli abitanti. Ma la lotta non è finita qui: "Abbiamo invitato tutti i colleghi del coordinamento sindaci NoMuos alla manifestazione, che oltre a essere pacifica sarà anche un'occasione per festeggiare questa vittoria. Ma la battaglia non è finita qui: anche se il Tar ci ha dato ragione adesso bisogna aspettare il parere del ministero della Difesa. Di una cosa siamo sicuri: il 'gigante Golia Usa' ha subito dei duri colpi in questi ultimi tempi" conclude il sindaco. 

UNA LUNGA BATTAGLIA - Muos sta per "mobile user objective system" ed è un moderno sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, composto da cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni di terra. Una di queste si trova a Niscemi, nella contrada Ulmo dove c'è anche riserva naturale della Sughereta.  Ogni stazione è dotata di tre grandi parabole del diametro di 18,4 metri e di due antenne alte 149 metri. 

GUARDA IL VIDEO: GLI ATTIVISTI SI INCATENANO AI CANCELLI DELLA BASE USA

I No Muos in questi mesi hanno espresso apertamente le preoccupazioni sulle conseguenze dell'installazione del sistema sulla salute degli abitanti e del territorio. Tante sono state le proteste dei comitati e non sono mancati scontri e arresti

VIDEO: UN ATTIVISTA NO MUOS RIMANE SCHIACCIATO SOTTO UN BLINDATO

RISCHI PER SALUTE E AMBIENTE - Come spiega il giornalista Antonio Mazzeo "l'installazione delle tre antenne paraboliche del Muos sta avendo conseguenze più devastanti di quanto era possibile prevedere". Tutto era cominciato nel 2001 quando tra Usa e Italia venne siglato un accordo dall'allora governo Berlusconi per la costruzione dell'impianto. Nel 2006 il governo Prodi lo ratifica imponendo però il rispetto delle normative in tema di inquinamento ambientale ed elettromagnetismo: "I lavori del Muos sono stati autorizzati l'1 giugno 2011 dall'assessorato all'Ambiente della Regione siciliana ma non hanno tenuto conto delle norme di attuazione previste dal Piano territoriale paesistico della provincia di Caltanissetta per la riserva naturale di Niscemi" spiega Mazzeo. 

Gela: la protesta No Muos | Foto Infophoto

"Nel dare le autorizzazioni non si è poi tenuto contro del così detto 'principio di precauzione' nei riguardi della salute dei cittadini per le emissioni elettromagnetiche, che ha consentito ai cittadini della Sardegna di vincere il ricorso al Tar per le progettate installazioni militari sulla costa" conclude Mazzeo. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Muos, sequestrato l'impianto Usa: "Il colpo dei cittadini al gigante"

Today è in caricamento