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Giovedì, 25 Aprile 2024
Terremoto

Prosegue lo sciame sismico, Napolitano in Emilia

Il capo dello Stato incontrerà oggi pomeriggio i terremotati emiliani. Ancora una notte di scosse a bassa intensità. Intanto continuano le polemiche sulla Protezione civile accusata dagli imprenditori di "eccessivo zelo"

C'è attesa in Emilia per la visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, oggi pomeriggio alle 16, arriverà a Mirandola (uno dei paesi più colpiti dal sisma) dopo la tappa a Bologna, intorno alle 12, in cui incontrerà i sindaci delle zone terremotate. Il capo dello Stato visiterà poi Sant'Agostino, nel ferrarese, e Crevalcore, nel bolognese. Il viaggio nasce "per esprimere sostegno e partecipazione alle popolazioni colpite duramente dal recente sisma", ha annunciato Napolitano.

La visita "è una cosa importante e apprezzabile". Ne è convinto il presidente della Regione, Vasco Errani, per il quale l'incontro istituzionale di questa mattina e quello nei territori colpiti dal sisma sono la dimostrazione concreta del fatto che il presidente della Repubblica "vuole un contatto diretto" con le persone.

NUOVE SCOSSE - E' stata un'altra notte di scosse a bassa intensità in Emilia, fra i 2,1 e i 3,2 gradi della scala Richter dalle otto di sera alle tre del mattino.

POLEMICHE - Intanto, dopo la forte scossa registrata ieri a Ravenna, si infiamma la polemica intorno a Franco Gabrielli. Il capo della protezione civile è accusato di "eccessivo zelo" da alcuni imprenditori emiliani costretti a sospendere l'attività produttiva nonostante non fossero stati registrati danni alle strutture. Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha lanciato l'allarme produttività nell'area colpita dal sisma prevedendo uno "stop di almeno 4-6 mesi" e "10mila posti di lavoro a rischio". Sono saliti a 17mila gli sfollati, ospitati in campi tende, strutture al coperto e hotel, dopo quest'ultima scossa di 4,5 di magnitudo avvertita nella mattinata di ieri. Secondo l'Ingv si tratterebbe di un'altra faglia.

GLI ASSISTITI - Per il dipartimento della Protezione civile in Emilia Romagna sono 14.344 i cittadini assistiti nei 34 campi allestiti dal servizio nazionale della protezione civile, nelle 48 strutture al coperto - come scuole, palestre e caserme, oltre che nei vagoni letto offerti da ferrovie dello Stato e genio ferrovieri - negli alberghi e campeggi messi a disposizione attraverso la convenzione stipulata con Federalberghi e Assohotel dalla Regione Emilia-Romagna. In particolare, 9.421 persone sono accolte nei campi tende, 2.237 nelle strutture ricettive e 2.686 nelle altre strutture.

Intanto è salito a 26 il numero dei morti del sisma che ha colpito l'Emilia Romagna. Martedì è morta all'ospedale di Modena a Baggiovara la donna che era stata salvata dopo 12 ore sotto le macerie della palazzina crollata in cui abitava a Cavezzo. E' morta anche un'altra donna, Sandra Gherardi, dopo cinque giorni di coma, all'ospedale Maggiore di Bologna. La donna aveva 46 anni era stata colpita mentre camminava per strada a Cento, nel ferrarese, alla testa.

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