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Venerdì, 29 Marzo 2024
INCHIESTE

Trattativa Stato-mafia: "Napolitano non deporrà sulle telefonate a Mancino"

La decisione del presidente della Corte d'assise, Alfredo Montalto: "L'audizione del capo dello Stato su altri temi del processo può considerarsi legittima"

PALERMO - Nuovi sviluppi nell'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, dopo che nei giorni scorsi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano era stato inserito nella lista dei testimoni citati dalla procura di Palermo in merito allo scambio di lettere del giugno 2012 con il consigliere Loris D'Ambrosio.

Il capo dello Stato non sarà chiamato a deporre sulle sue telefonate con Nicola Mancino intercettate nell'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia. Lo ha deciso il presidente della Corte d'assise, Alfredo Montalto. L'audizione del Capo dello Stato su altri temi del processo, ha però precisato Montalto, può considerarsi comunque "legittima".

Le telefonate intercettate tra Napolitano e Mancino sono state oggetto del conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte Costituzionale, risoltosi con la distruzione dei nastri in seguito alla decisione della Consulta. Ieri la Corte d'Assise aveva dato un primo via libera alla lista dei testimoni citati dalla Procura, tra i quali figura anche il presidente della Repubblica: un primo vaglio che esclude che la testimonianza sia “vietata dalla legge o ridondante”. Nel corso del processo i giudici valuteranno poi l'ammissibilità delle deposizioni.

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