rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Natale della crisi

Per Natale si resta a casa: siamo in "povertà turistica"

Precipita ancora il numero degli italiani che si concederanno una vacanza tra Natale e Capodanno. Dei 48 milioni che resteranno a casa, 32 milioni lo faranno per motivi economici

Saranno solo 12 milioni gli italiani che si concederanno una vacanza tra Natale e Capodanno. Un dato che, raffrontato al 2012, segna un'ulteriore flessione del 3%. Ciò vuol dire che 48 milioni di italiani non si sposteranno da casa durante le festività. Con un'aggravante: 32 milioni lo faranno per motivi economici. Sono questi i dati, allarmanti, che arrivano da Federalberghi.

Nel settimo Natale della crisi la flessione di italiani in movimento sarà dell'8% (da 6,6 milioni del 2012 a 6,07 milioni di quest'anno), con la stragrande maggioranza che rimarrà in Italia ed alloggerà per economizzare in casa di parenti o amici, mentre a Capodanno si muoveranno quasi 6 milioni di persone rispetto ai 5,8 milioni del 2012 (+3%), con un incremento di italiani che andranno all'estero "spinti probabilmente - secondo Federalberghi - da tariffe più vantaggiose che non risentono del clima di oppressione fiscale nel quale le nostre aziende si trovano a lavorare".

SIAMO IN POVERTA' TURISTICA - "È un dato su tutti quello che spaventa: oltre un italiano su due si dichiara in povertà turistica non potendosi permettere nemmeno una notte fuori casa durante le imminenti festività". È il commento del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati dell'indagine previsionale sulle vacanze di Natale e Capodanno degli italiani, realizzata con il supporto dell'istituto ACS Marketing Solutions. "A questo punto è indispensabile - sottolinea Bocca - che Governo e Parlamento decidano una strategia comune per far rivedere la luce ad uno dei settori maggiormente trainanti l'economia nazionale e confidiamo che, subito dopo la pausa natalizia, veda la luce il decreto 'valore turismo', per iniziare a dare risposte concrete alle imprese ed al mercato". 

"Tra le misure che chiediamo con forza - elenca Bocca - ci sono sicuramente quelle di sostegno all'innovazione, alla riqualificazione ed alla promozione, nonchè di contrasto all'abusivismo ed alla concorrenza sleale, vera piaga che sta inquinando il mercato, invaso da migliaia di camere vendute da soggetti che non applicano i contratti di lavoro, non pagano le tasse, non rispettano le leggi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Per Natale si resta a casa: siamo in "povertà turistica"

Today è in caricamento