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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Bufere di neve, gelo e vento: Italia nella morsa del "blizzard"

Si può parlare di "blizzard" quando i venti raggiungono un'intensità di circa 60 km/h e le precipitazioni nevose sono talmente intense da limitare la visibilità (che scende al di sotto dei 400 metri)

Gelo artico, neve e vento sull'Italia fino a metà settimana: si attendono giornate con temperature massime di molti gradi sotto le medie, minime eccezionalmente basse e gelate diffuse da Nord a Sud. E l'inizio di settimana vedrà nuove nevicate fino a bassa quota lungo il versante adriatico e venti localmente anche forti al Centro-Sud.

Alcune zone dell'Italia in questi giorni sono colpite dal "blizzard", un termine americano poi esportato in tutto il mondo. Di cosa si tratta?

Il blizzard è una tempesta gelata di origine balcanica caratterizzata da vento forte e gelido e da neve molto fine, fattori che riducono sensibilmente la visibilità. Questo fenomeno interessa solitamente le regioni del Canada ma, non di rado, dai Balcani può giungere fino all’Europa orientale per poi interessare il nostro Paese provocando intense nevicate e un brusco calo delle temperature. Come sta accadendo in queste ore.

In italiano, “blizzard” può essere tradotto in “tempesta di neve”. La precipitazione nevosa deve essere molto intensa, tanto da accumulare al suolo una media di cinque centimetri l’ora, e i venti devono essere molto sostenuti con raffiche superiori ai 56km/h.

Per poter parlare di "blizzard", la neve al suolo deve essere sollevata dal vento, e la visibilità ridotta al massimo fino a 400 metri, ma in molti casi anche meno. Durante i blizzard, la neve non cade al suolo in modo verticale ma molto spesso è spostata dal vento, e gli accumuli risultano prettamente eolici, con zone con poca neve e, altrove, cumuli di diverse decine di centimetri.

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