rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Torino

No Tav: piemme chiede 8 mesi per la "pasionaria" Nicoletta Dosio

Ex insegnante di 70 anni, è uno dei volti più noti della protesta contro l'alta velocità in Val di Susa: era stata arrestata il 3 novembre scorso all'ingresso del Palazzo di Giustizia di Torino dove si tiene il maxi processo contro una cinquantina di attivisti

TORINO - Otto mesi di reclusione: è questa la richiesta di condanna avanzata dal pm di Torino, Nicoletta Quaglino, al processo che vede imputata Nicoletta Dosio, la pasionaria No Tav, simbolo della protesta contro l'Alta velocità in Val di Susa che era stata fermata il 3 novembre scorso all'ingresso del Palazzo di Giustizia di Torino. Nicoletta voleva assistere al maxi processo in cui sono imputati una cinquantina di attivisti, ma era stata arrestata per essere evasa dagli arresti domiciliari. 

Evade dai domiciliari" per andare in tribunale: arrestata Nicoletta Dosio

La donna, ex insegnante di 70 anni, uno dei volti più noti della protesta no Tav in Valsusa, soprannominata la "pasionaria", ha visto progressivamente peggiorare la sua posizione giudiziaria dopo aver annunciato e messo in atto il rifiuto di adempiere alle misure cautelari che le sono state imposte. Così l'obbligo di presentazione quotidiana ai carabinieri di Susa, mai ottemperato, del giugno scorso è stato aggravato a luglio in obbligo di dimora e quindi nel settembre scorso in arresti domiciliari.

La difesa, rappresentata dagli avvocati D'Amico e Colletta, ha chiesto l'assoluzione. "La resistenza individuale e collettiva - ha detto Nicoletta Dosio - è diritto e dovere di ogni cittadino. Rivendico il diritto di resistere contro una grande, mala opera. Ribadisco, inoltre, la mia intenzione di continuare a violare le misure restrittive". La sentenza è prevista per il prossimo 14 dicembre.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

No Tav: piemme chiede 8 mesi per la "pasionaria" Nicoletta Dosio

Today è in caricamento