Il nuovo Papa? "Il filippino Tagle o Gianfranco Ravasi"
In un'intervista a Repubblica il cardinale portoghese Josè Saraiva Martins ripercorre l'elezione di Ratzinger: il suo nome venne fatto da Martini ma al momento dell'ultima votazione "cambiò tutto". Ora si lancia in un pronostico
"Il prossimo Conclave sarà aperto a qualsiasi sorpresa" perchè "la Chiesa è universale e non mi meraviglierei se alla fine il prescelto potesse essere un giovane cardinale come il filippino Luis Antonio Tagle o una figura come Gianfranco Ravasi".
Lo afferma in un'intervista a Repubblica il cardinale portoghese Josè Saraiva Martins, prefetto emerito della Congregazione delle cause dei santi, che nel 2005 fu tra i 'candidati' ma, ricorda, "cambiò tutto prima del voto".
I cardinali, spiega "si sentono tutti responsabili, consapevoli che l'elezione del Papa è un momento storico per la Chiesa e per il mondo. E questa responsabilità porta i cardinali a confrontarsi, a parlarsi, a interrogarsi in gruppo e collegialmente".
A indicare il suo nome nel 2005, ricorda, fu il cardinale Martini. Sembrava tutto fatto ma alla fine ci fu la svolta verso Ratzinger. "Oggi tutto questo non ha importanza".
Martins non vuole tornare su quell'elezione: "Non posso riferire i dettagli per il segreto che ci vincola ma - racconta ripercorrendo l'elezione di Papa Ratzinger - grazie alle congregazioni generali, dove discutemmo liberamente di tutte le problematiche a cui la Chiesa doveva rispondere, entrammo in Sistina con le idee più chiare".
Poi "lì, oltre alle votazioni, ci confrontammo ancora fraternamente ed alla fine emerse il nome che mise tutti d'accordo".
Ora la nuova prova per la Chiesa. Una prova che, per quello che era il favorito al Pontificato dopo Giovanni Paolo II, potrebbe chiudersi con l'elezione "di un giovane come Tagle o una figura come Ravasi".
