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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Brescia

Ragazza massacrata a coltellate: "L'assassino era incapace di intendere e di volere"

E' ancora una ferita aperta l'omicidio di Nadia Pulvirenti, la giovane terapista uccisa da un suo paziente. Sentenza attesa per il 17 maggio

"Chi ha ucciso era incapace di intendere e di volere". Non era in grado di comprendere cosa stava facendo e di controllare i propri impulsi: secondo il perito nominato dal giudice, Abderrahaim El Moukhtari era incapace di intendere e di volere mentre sferrava le dieci coltellate che hanno ucciso Nadia Pulvirenti, 25enne di Castegnato (in provincia di Brescia), terapista della riabilitazione psichiatrica. E' quanto emerso durante l'udienza del processo, con rito abbreviato, per l'omicidio della ragazza. Un delitto efferato avvenuto in un mini alloggio della Cascina Clarabella di Iseo, dove il 54enne marocchino, affetto da problemi psichici, era in cura da anni.

Omicida di Nadia Pulvirenti incapace di intendere

La sentenza - come riporta BresciaToday - è attesa per il 17 maggio: stando alla consulenza presentata dal perito, è possibile che il giudice disponga il trasferimento di Moukhtari in una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza. I fatti risalgono alla mattina del 24 gennaio del 2016: Moukhtari e Nadia erano soli all'interno dell'appartamento, quando il 54enne - considerato socialmente pericoloso - in preda a un raptus di follia ha colpito più e più volte la sua terapista con un coltello da cucina.

Il tragico destino di Nadia, uccisa a coltellate da un suo paziente

La 25enne aveva anche provato a difendersi, proteggendosi con le mani, gridando a squarciagola per attirare l'attenzione, ma non c'era stato nulla da fare: non era riuscita a sottrarsi alla furia omicida del suo paziente. Mentre il personale della struttura e i sanitari del 118 soccorrevano la giovane terapista, il 54enne si era dato alla fuga a piedi. Era stato individuato e fermato poco dopo, con i vestiti ancora sporchi di sangue. Portato in caserma e interrogato dagli inquirenti, si era avvalso della facoltà di non rispondere.

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