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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Torino

Strangola la moglie con una corda, poi si costituisce

La tragedia è avvenuta ieri a Caselle, in provincia di Torino. Prima la lite nata per questioni legate al trattamento economico dei figli, poi la tragedia. I due erano sposati da 40 anni

Una separazione in vista, dopo ben 40 anni di matrimonio, e la lite burrascosa nata per questioni legate al trattamento economico dei figli. E' maturata in questo clima difficile la tragedia di Caselle Torinese: Giuseppe B., 68 anni, ha ucciso sua moglie, Rita Pullara, strangolandola con una corda. Poi è uscito di casa e ha raggiunto la caserma dei carabinieri dove si è costituito.

Inizialmente si pensava che l'uomo avesse usato un cuscino per soffocare la consorte, invece è stata una corda l'arma del delitto. La tragedia si è consumata in una palazzina di tre piani di Caselle. La coppia viveva in un appartamento al pianterreno, con uno dei due figli, ormai entrambi grandi.

Nell'ultimo periodo, tra marito e moglie non andava di certo tutto liscio. L'ennesimo diverbio, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, è scoppiato in cucina ed era legato alla vendita di un immobile, il cui ricavato doveva essere diviso tra i due figli. Secondo l'uomo, il figlio che ancora viveva con la coppia non era per questo meritevole della stessa dote che invece era stata destinata all'altro figlio, che invece vive per conto proprio.

L'uomo, però, ha perso il controllo, ha preso una corda e l'ha stretta intorno al collo della moglie fino a strangolarla. Poi ha appoggiato sul corpo un cuscino, come per coprirla. La verità sul movente è emersa soltanto nel tardo pomeriggio di ieri, quando il pm Paola Stupino, che conduce l'inchiesta, ha ascoltato l'uomo, arrestato per omicidio volontario aggravato. (da TorinoToday)

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