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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Ostia, c'è un altro arresto per l'aggressione a Daniele Piervincenzi

Si tratta di un 28enne uruguaiano: secondo gli inquirenti avrebbe aiutato Roberto Spada. Riflettori accesi anche sulla corruzione: rinviato a giudizio l'ex commissario di polizia Antonio Franco

C'è un altro arresto per l'aggressione al giornalista Daniele Piervincenzi e al filmmaker Edoardo Anselmi avvenuta a Ostia lo scorso 7 novembre.

Oltre a Roberto Spada, è finito in manette anche un 28enne uruguaiano Ruben Alvez Nelson Del Puerto, che si trovava con Spada al momento dei fatti. Il 28enne, come riferisce RomaToday, è accusato in particolare di aver aiutato lo stesso Spada

Del Puerto è stato catturato nella sua abitazione di via Antonio Forni, nel cuore di Ostia Nuova, dai Carabinieri di di Ostia ed attualmente è in stato di fermo all’interno della caserma dei carabinieri di via Zambrini. 

L'accusa è di lesioni e violenza privata, il tutto con aggravante del metodo mafioso. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata amessa dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della DDA. 

Ostia, a giudizio ex commissario di polizia

Ma non è la sola notizia inquietante che arriva dal litorale romano. Nel pomeriggio il gup Anna Maria Gavoni ha infatti deciso di rinviare a giudizio l'ex capo del Commissariato di Polizia di Ostia Antonio Franco, insieme ad altre sette persone. 

Secondo gli inquirenti Franco, ad Ostia dal 2009 al 2016, si sarebbe adoperato per favorire Mauro Carfagna, titolare di una sala giochi sul litorale, per il "disbrigo di pratiche amministrative" e comunicazioni di "imminenti controlli". Franco avrebbe quindi beneficiato di un affitto mensile di un appartamento in viale Paolo Orlando usato anche per incontrare una donna con la quale lo stesso dirigente aveva una relazione. 

In altre circostanze, secondo l'accusa, avrebbe dato avviso a Carfagna di imminenti controlli, mentre in altri casi si sarebbe adoperato affinché non risultasse la presenza di Ottavio Spada detto Marco (nipote del boss Carmine, detto Romoletto, e di Roberto Spada) tra i frequentatori del locale e che secondo le carte dei pm era "gestore abusivo" di un bar situato all'interno di una delle sale slot di Carfagna. In quei locali, secondo l'accusa, spesso era presente anche un ex Banda della Magliana, Roberto Pergola.

Insieme ai due, sono stati rinviati a giudizio anche quattro ex agenti del commissariato di Ostia, accusati di "violazione dei propri doveri inerenti alla funzione" ed un avvocato. Chiamate in causa anche le società Romana Slot e Star Games, entrambe riconducibili a Carfagna.

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