"Cara Maura": Papa Francesco telefona alla madre di Yara
Il Pontefice avrebbe telefonato alla madre di Yara dopo aver ricevuto una lettera della donna. Maura Panarese si era rivolta a Francesco quando le indagini erano ancora in alto mare
ROMA - L'avrebbe telefonata per mostrarle la sua vicinanza, il suo pensiero. Per farle capire che la lettera che aveva ricevuto solo qualche giorno prima gli aveva toccato il cuore. Secondo quanto raccontato dal quotidiano "Il Giorno", Maura Panarese, la madre di Yara, ha ricevuto una telefonata da Papa Francesco.
Era stata la stessa mamma della ragazzina di Brembate scomparsa e uccisa il 26 novembre 2010 a scrivere una lunga e accorata lettera a Francesco. La donna si era rivolta al Pontefice quando le indagini erano ancora in alto mare e quando l'assassino di sua figlia era soltanto "Ignoto 1", un fantasma senza nome né volto. Quindi, immediata, era arrivata la telefonata del Papa.
Maura Panarese, sempre secondo quanto raccontato da "Il Giorno", aveva scritto anche al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che non aveva fatto mancare il suo pensiero. "Cara Maura - aveva risposto il capo di Stato - ho nel cuore la vicenda di Yara, non perdere la fiducia nella magistratura".
Quella stessa magistratura che ora ha dato un nome al fantasma e che è impegnata nell'impresa, al momento molto difficile, di dimostrare la colpevolezza di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore quarantaquattrenne di Mapello in carcere per l'omicidio di Yara. Gli indizi sembrano essere tanti - a partire dal suo Dna trovato sui leggins della vittima - ma per ora manca la prova decisiva.
