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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Reggio Emilia

Antibiotici e sostanze cancerogene in Parmigiano e Grana contraffatti: 27 indagati

Le analisi hanno confermato che nelle forme sequestrate dai carabinieri di Reggio Emilia in un blitz del 2015 c'erano tracce di aflatossine e antibiotici: le accuse sono pesanti

Le persone iscritte nel registro degli indagati sono 27, e secondo il sostituto procuratore Maria Rita Pantani farebbero tutte parte di un presunto giro di formaggio contraffatto.

Le analisi hanno confermato che nelle forme di Parmigiano Reggiano e nel Grana Padano sequestrate dai carabinieri di Reggio Emilia in un blitz del 2015 c'erano tracce di sostanze cancerogene: si tratta di aflatossine e antibiotici.

"Utilizzavano - secondo le accuse - latte per la produzione di formaggio atto a divenire Parmigiano Reggiano Dop e Grana Padano Dop contenente residui di antibiotici, aflatossine, nonché immettevano nella panna della soda (idrossido di Sodio), detenendo tali prodotti per la loro successiva commercializzazione".

Alcuni dipendenti, caseari e rappresentanti dei due consorzi sono stati indagati, così come gli ex vertici di uno dei principali esportatori di Parmigiano Reggiano.

L'accusa è di associazione a delinquere, frode nell'esercizio del commercio, contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti, commercio di sostanze alimentari nocive ed emissione di fatture per operazioni parzialmente o totalmente inesistenti. 

“Frode del formaggio, la magistratura deve andare a fondo nell’inchiesta sull’utilizzo di residui antibiotici per lavorare Parmigiano Reggiano e Grana Padano. Non è accettabile che il buon nome e la qualità e la tipicità del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano vengano messe in discussione da azioni che sarebbero state compiute anche dall’ex presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano Giuseppe Alai (indagato per abuso d’ufficio) e aziende e imprenditori reggiani, mantovani e fiorentini che dovrebbero garantirne invece la massima tutela”.  Così l’eurodeputato M5S Marco Zullo, la parlamentare reggiana M5S Maria Edera Spadoni , insieme ai colleghi di Commissione Agricoltura di Camera e Senato Massimiliano Bernini ed Elena Fattori ed i consiglieri regionali M5S di Emilia Romagna e Lombardia Gian Luca Sassi e Iolanda Nanni,  commentano l’inchiesta partita dalla Procura di Reggio Emilia che vede indagate 27 persone.

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