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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Frosinone

Vendevano patenti false anche a chi non conosceva l'italiano: venti arresti

Indagate 135 persone tra Lazio, Campania e Abruzzo. Molti erano disposti a pagare anche quattromila euro

La polizia di Frosinone, in collaborazione con le questure di Roma, Napoli, Caserta e L'Aquila, ha eseguito una misura di custodia cautelare nei confronti di venti persone, accusate di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, falso in atto pubblico, sostituzione di persona, accesso abusivo a sistema informatico pubblico e frode informatica ai danni dello Stato.

L'associazione a delinquere aveva come scopo quello di far conseguire, revisionare o rinnovare il titolo di guida a persone disposte a pagare, come prezzo della corruzione, cifre che si aggiravano intorno ai quattromila euro. Tra gli arrestati c'è anche un ingegnere della Motorizzazione civile di Frosinone che, all'epoca dei fatti, ricopriva l'incarico di direttore dell'ufficio.

I clienti dell'organizzazione erano per lo più stranieri (egiziani, pakistani, marocchini e cinesi), spesso non in grado di comprendere nemmeno la lingua italiana, né tantomeno il codice stradale e la segnaletica; persone che, alla guida di un veicolo, costituiscono un grave pericolo per la sicurezza dei trasporti. Risultano indagate complessivamente 135 persone. 
 

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