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Giovedì, 18 Aprile 2024
MILANO

Accusato di pedofilia: "Voglio essere castrato". Ma il pm chiede 'solo' 9 anni

Allenatore di pallavolo, tramite i social network adescava minorenni. Arrestato, durante l'iterrogatorio di garanzia e al cospetto del gup che detto di essere disponibile a trattamenti farmacologici per tenere a bada i suoi impulsi sessuali

Nove anni e quattro mesi di reclusione, 40mila euro di multa e interdizione a vita da qualunque incarico nelle scuole o in strutture frequentate da minori.

E' questa la richiesta di condanna da parte del pubblico ministero di Milano per l'allenatore di pallavolo arrestato per pedofilia lo scorso 9 marzo.

"Sono anche disposto a sottopormi a castrazione chimica". Questa la richiesta choc che il coach di volley, 49 anni, fece agli inquirenti durante l'interrogatorio di garanzia. Una richiesta non presa in considerazione dalla procura che ha optato per una 'classica' condanna.

Anche davanti al gup, l'uomo ha rilasciato dichiarazioni spontanee ribadendo la sua disponibilità a essere sottoposto a cure e, addirittura, a trattamenti farmacologici per reprimere i suoi impulsi sessuali.

Secondo l'accusa l'uomo adescava minorenni tra gli 11 e i 15 anni sul web, spacciandosi per un 16enne con tanto di foto finta su diversi social network. Contattate le giovani vittime, le induceva a spogliarsi e a masturbarsi davanti a lui, oppure si filmava mentre lo faceva lui stesso.

Alla fine sono state proprio le intercettazioni telefoniche raccolte mentre chattava con bambini e adolescenti a portare all'arresto dell'uomo.

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