rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
cronaca

La poesia di Impastato diventa uno spot: la rabbia della famiglia

"L'elogio alla bellezza" di Peppino Impastato diventa il testo di una pubblicità per occhiali. La famiglia sul piede di guerra: "Offende la sua memoria"

Scatta la polemica sullo spot della "Glassing" diffuso nei giorni scorsi, che per pubblicizzare degli occhiali ha utilizzato una poesia dello storico militante antimafia Peppino Impastato, ucciso dai boss il 9 maggio 1978.

A scatenarla è proprio il fratello di Peppino, Giovanni Impastato: "Quel video è offensivo. Non può essere utilizzato per una pubblicità, come testimonial che invita ad acquistare qualcosa. Lui era contro il consumismo, l'avrei detto chiaramente agli autori di questa iniziativa se mi avessero contattato".

GUARDA IL VIDEO DELLO SPOT

La famiglia Impastato ha già detto al proprio avvocato di chiedere il ritiro dello spot. La famiglia impastato si dice già pronta a tutte le azioni legali necessarie. Lo spot infatti "offende il concetto di bellezza che Peppino voleva esprimere quando faceva le sue battaglie contro la speculazione edilizia" continua il fratello di Impastato e lancia un appello: "In questi ultimi tempi, in troppi vogliono mettersi al petto la coccarda dell'antimafia. Per ripulirsi l'immagine, per fare carriera, o anche per arricchirsi. Io dico no a questo spot e che si apra il dibattito".

Anche il web si schiera con la famiglia e la memoria di Impastato. Impazzano i social network che ripetono le parole di Peppino della poesia "L'elogia della bellezza" recitate nello spot: "Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore".

All'uso fatto dalla Glassing di queste parole Giovanni Impastato replica così: "La bellezza a cui pensava Peppino era fatta di spontaneità e non di marketing. Era impegno civile e non mercificazione. Per questo la famiglia Impastato ha deciso di donare la casa di Peppino alla società civile, quella casa è oggi patrimonio di tutti. Peppino è di tutti, nessuno può appropriarsi del suo nome".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La poesia di Impastato diventa uno spot: la rabbia della famiglia

Today è in caricamento