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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Palermo

"Il Governo condanna a morte la ricerca": precari occupano la sede del Cnr a Palermo

"Il 40% di noi ha contratti atipici", dicono in una lettera al sindaco di Palermo Leoluca Orlando. I ricercatori precari chiedono che nella Finanzaria venga inserita una misura per procedere alla stabilizzazione

Circa 140 ricercatori precari del Cnr hanno occupato la sede di via Ugo La Malfa a Palermo per chiedere che nella Finanziaria in approvazione al Senato venga inserita una misura per provvedere alla stabilizzazione del personale precario "già indicata nel Piano di fabbisogno". 

Ricercatori precari occupano la sede del Cnr a Palermo

I precari hanno inviato una lettera al sindaco Leoluca Orlando, per chiedere anche il suo aiuto.

"Il 40 per cento di dipendenti del Cnr - spiegano - lavora con forme contrattuali che la legge definisce precarie e atipiche: 4.500 dipendenti su oltre 11.500 in servizio. 2.000 lavoratori hanno un contratto a tempo determinato, i restanti 2.500 lavorano con assegni di ricerca e cococo. Questa situazione è conseguenza di un vuoto normativo e il governo dispone degli strumenti per ottenere la stabilizzazione di tutto il personale precario attraverso uno stanziamento di fondi ad hoc, 120 milioni 211 mila euro: a tanto ammonta la previsione di spesa del Piano triennale delle attività, presentato dal Cnr e approvato dal Miur per la copertura dei precari".

A Palermo il Cnr ha un istituto e otto unità operative di supporto, le ricerche vengono condotte in agraria, biologia, genetica, biofisica, chimica, ingegneria, medicina, oncologia, tecnologie didattiche e reti ad alte prestazioni.

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