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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Genova

Presunti falsi report sui viadotti dopo il crollo del Morandi: arresti e perquisizioni

I presunti falsi report riguardano i viadotti Pecetti della A26, in Liguria, e il Paolillo della A16, in Puglia. Autostrade: "Sono sicuri, gli interventi di manutenzione conclusi mesi fa"

Nove misure cautelari nei confronti di dirigenti e tecnici di Autostrade per l'Italia s.p.a. e Spea Engineering s.p.a. sono state eseguite dai militari della Guardia di Finanza di Genova coordinati dalla locale Procura della Repubblica. Nel dettaglio, si tratta di tre arresti domiciliari e sei misure interdittive dal pubblico servizio e dal divieto temporaneo di esercitare attività professionali a favore di soggetti pubblici o privati, con contestuali perquisizioni negli uffici delle persone colpite.

L'attività nasce dall'inchiesta sul crollo del Ponte Morandi del 14 agosto 2018, nell'ambito della quale sono emersi numerosi elementi indiziari in ordine ad una presunta attività di falso, relativa alle relazioni concernenti le condizioni e le criticità di ulteriori viadotti autostradali, per le quali la Procura di Genova ha aperto un nuovo procedimento penale, nei confronti di dirigenti e tecnici.

Report sui viadotti: che cosa sarebbe emerso dagli accertamenti

Che cosa è emerso dagli approfondimenti effettuati? Le indagini hanno fatto emergere gravi indizi di colpevolezza in ordine ad atti pubblici redatti da pubblici ufficiali ed afferenti alle attività di controllo sui viadotti Pecetti (A26) e Paolillo (A16), reiterati anche successivamente al crollo del Ponte Morandi, per i quali sono state emesse le ordinanze di oggi.

In alcuni casi, sarebbero emerse falsificazioni e omissioni concordate, finalizzate ad occultare agli ispettori del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti elementi rilevanti sulla condizione dei manufatti ed il loro stato di conservazione, in occasioni di attività ispettive e nell'ambito della vigilanza ministeriale, che avrebbero comportato una verifica globale dell'opera ed altre misure precauzionali.

Autostrade: viadotti Pecetti e Paolillo sicuri

In merito alle notizie di stampa che riguardano i provvedimenti adottati dalla magistratura genovese con riferimento ai viadotti Pecetti e Paolillo, Autostrade per l'Italia "conferma nuovamente la sicurezza di tali opere, dove gli interventi di manutenzione sono stati conclusi diversi mesi fa".

In ogni caso, segnala Aspi, la società, a scopo meramente cautelativo, aveva già provveduto a cambiare la sede operativa dei due dipendenti oggi interessati dai provvedimenti della magistratura. Anche sulla scorta delle informazioni che potrà assumere e approfondire nel corso delle prossime ore, Autostrade per l'Italia si riserva di attivare ulteriori azioni a propria tutela, restando a disposizione degli organi inquirenti.

Sulla scorta delle informazioni fornite dalle direzioni di Tronco competenti, Aspi, spiega in una nota, ha inviato lo scorso 4 dicembre 2018 al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti un report contenente il dettaglio degli interventi manutentivi realizzati e delle verifiche effettuate sui viadotti della rete, tra cui il Pecetti e il Paolillo. In nessun caso è stato riscontrato alcun problema riguardante la sicurezza di questi e altri viadotti oggetto di indagine, che sono stati verificati anche da società esterne specializzate in tale tipo di monitoraggi, oltre che dai competenti uffici ispettivi del Ministero.

Autostrade ricorda che il viadotto Paolillo è un ponticello di 11 metri, completamente ristrutturato, rispetto al quale, per quanto a conoscenza della società, l'indagine riguarderebbe una presunta marginale discrepanza tra le analisi progettuali e la costruzione finale. Per quanto riguarda il Pecetti, si conferma che l'opera è totalmente ristrutturata ed è stata oggetto di ripetute verifiche.

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