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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Rimini

Benvenuti nel Medioevo: incensi e litanie per "perdonare i peccati degli omosessuali"

Migliaia di persone hanno partecipato sabato al Rimini Summer Pride 2017. Per le strade della città, poche ore prima, duecento "ultra-cattolici" hanno inscenato una (oscena) processione riparatrice

C'era un bellissimo corteo colorato ieri per le strade di Rimini. Una sfilata festosa lunga due chilometri per celebrare il Summer Pride 2017, manifestazione per i diritti delle persone Lgbt patrocinata dalla città ospitante e dalla Regione Emilia Romagna alla quale ha partecipato anche la senatrice Pd Monica Cirinnà, relatrice della legge sulle unioni civili.

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Poco prima che andasse in scena la parata per rivendicare con gioia il proprio sacrosanto diritto di essere quel che si è senza subire condanne o violenze, sabato mattina ecco palesarsi il Medioevo nelle forme di una contro-manifestazione decisamente sui generis: circa duecento persone hanno dato vita a una processione riparatrice per "chiedere perdono a Dio dei peccati commessi dagli omosessuali" in occasione del Gay Pride che, di lì a poche ore, si sarebbe tenuto sul lungomare cittadino. Una "moderna" (si fa per dire) crociata contro l'omosessualità.

Armati di incenso e stendardi religiosi, i "manifestanti" hanno intonato litanie per quella che ritengono "una gravissima offesa al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria, con una pubblica esaltazione del peccato di sodomia". I partecipanti erano circa duecento - e non duemila come si aspettavano gli organizzatori - ma l'iniziativa ha comunque creato qualche imbarazzo in città e ha "fatto notizia".

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Il "corteo riparatore" - così come avvenuto lo scorso 3 giugno a Reggio Emilia per una mobilitazione analoga - è stato organizzato dal Comitato "Beata Giovanna Scopelli", che si autodefinisce "comitato cattolico (senza ulteriori aggettivi) supportato da diverse realtà cattoliche (tra cui: Radio Spada, Riscossa Cristiana, Notizie Pro Vita, Chiesa e post-concilio, ecc). Un'associazione che non ha "una gerarchia formale, con i suoi oltre 1100 membri (in crescita) raccolti nell’omonimo gruppo Facebook".

Così gli organizzatori spiegavano le ragioni della manifestazione in un comunicato stampa diffuso alla vigilia della processione:

Tutti siamo chiamati a consolare pubblicamente quel Sacro Cuore trafitto e quella Vergine Santa che piange lagrime amare. Lo dobbiamo come Figli di Dio, lo dobbiamo come membra del Mistico Corpo, lo dobbiamo come cattolici fedeli alla Santa Chiesa. A Reggio risuona ancora il tintinnio di quel turibolo ondeggiante fra le vie delle città, per mondare e riparare, per pregare ed elevare la giusta lode riparatoria a Dio, ma anche in diverse altre città che, sulla sequela di quanto accaduto lì, si sono rimboccate le maniche per organizzare eventi analoghi. Ed ecco, quindi, che anche a Rimini è pronta la processione riparatrice che si terrà in concomitanza con lo scandaloso summer pride che incitando ancor più allo scandalo collettivo e alle brutture tese alla corruttela delle anime vede i 2000 membri del Comitato "Beata Giovanna Scopelli" chiamati a raccolta.

Ed è tutto da Rimini, Italia, 2017.

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