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Martedì, 23 Aprile 2024
DELITTO REA

Parolisi al processo: "Tradivo Melania, ma l'amavo"

Seconda udienza del processo d'appello per l'omicidio di Melania Rea. Il fratello della vittima, Michele Rea, ha riferito che per la prima volta il marito accusato dell'omicidio "ha indirizzato il suo sguardo verso di noi, dopo due anni non so come ha fatto: tutto per ringraziarci del fatto che noi facciamo tutto per la bambina"

L'AQUILA - "Tradivo mia moglie, ma le volevo bene". Parole di Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore dell’Esercito condannato all’ergastolo in primo grado per l’omicidio della moglie Melania Rea, in apertura della seconda udienza del processo di appello in corso a L'Aquila.

"Nella sua deposizione Parolisi ha detto di essere innocente. Riguardo a Melania, ha detto che le voleva bene, anche se la tradiva", ha riferito Michele Rea, fratello di Melania.

PARLA IL FRATELLO DI MELANIA - Per la prima volta, inoltre, il caporalmaggiore si è rivolto ai familiari della moglie ringraziandoli per quanto hanno fatto per la figlia Vittoria. "Per la prima volta ha indirizzato il suo sguardo verso di noi, dopo due anni non so come ha fatto - ha detto ancora Michele Rea - Il tutto per ringraziarci del fatto che noi facciamo tutto per la bambina. Delle bugie e dei trans non si è parlato per niente, Parolisi ha parlato cinque minuti. Per me lui rappresenta il nulla, non mi fa né caldo né freddo, mi dispiace solo per quella povera bambina che comunque un giorno dovrà sapere, e mi dispiace per Melania che ha avuto a che fare con questa persona".

L’udienza è stata interrotta per qualche minuto, come ha fatto sapere uscendo dall’aula il procuratore generale, Romolo Como, il quale non ha voluto fare alcun commento. In aula c’era anche il padre di Melania.

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