rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
UDIENZA A MILANO / Milano

Ruby, il teste: "Silvio voleva regalarle un'auto per i 18 anni"

Udienza del processo Ruby a Milano. Parla Sergio Pennuto, amico della marocchina: "Quando l'ho conosciuta sembrava una barbona, era sporca e maleodorante. Poi il trasferimento a Milano..."

MILANO - Nuovi particolari e nuove confessioni sul caso Ruby. Oggi, davanti alla quinta sezione del Tribunale di Milano, è stato ascoltato il parrucchiere catanese Sergio Pennuto, amico di Karima El Marough. Si tratta, lo ricordiamo, dell'udienza del processo che vede imputati Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti per induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile. Nel filone principale del processo è imputato anche l'ex premier Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile.

LA MACCHINA - Il giovane è stato chiamato a deporre questa mattina, poi l'udienza è stata sospesa ed è ripresa alle 14 per l'audizione di altri due testi. "Ruby mi ha detto che per i suoi 18 anni Silvio Berlusconi le avrebbe regalato un'Audi R8, automobile che le piaceva", ha raccontato Pennuto.

IL CENTRO ESTETICO - L'amico di Ruby ha riferito inoltre che la ragazza marocchina le avrebbe confidato che, sempre al compimento della sua maggiore età, avrebbe aperto un centro estetico in via Della Spiga, nel quadrilatero della moda di Milano, e che per questo nella primavera del 2010 quando la ragazza aveva accompagnato lui e la madre alla fiera Cosmoprof di Bologna, si era fatta fare un preventivo da un espositore per macchinari estetici da 180mila euro. Il parrucchiere ha dichiarato che la ragazza aveva promesso di invitarlo quando ci sarebbe stata l'inaugurazione del negozio.

Tra molti "non so" e "non ricordo", Pennuto ha anche confermato quanto già riferito da un altro teste in merito all'affidamento della ragazza allora minorenne. "Ruby mi disse che Silvio Berlusconi l'aveva aiutata per l'affidamento a Lele Mora". Riferendo sempre quanto appreso dalla El Marough, Pennuto ha spiegato alla corte che a riunirsi in casa dell'allora premier per discutere dell'affidamento c'erano, oltre a Berlusconi, anche Mora e Emilio Fede. Infine il teste ha riferito di aver conosciuto Ruby nell'estate del 2009 in una discoteca di Taormina: "Era una ragazzina, che da come si atteggiava si capiva che fosse piccola di età e che mi ha raccontato di essere in serie difficoltà e che il padre la maltrattava: mi ha mostrato anche una cicatrice sulla testa".

"RUBY ERA QUASI UNA BARBONA" - Pennuto ha raccontato che la ragazzina "era sporca, in stato di disagio, malvestita e maleodorante, quasi una barbona" e che solo nei giorni successivi, la ragazza gli avrebbe rivelato di avere 16 anni e di essere marocchina e non una 24enne egiziana come inizialmente affermato. Una ragazzina che quando fu ospitata nella casa di Catania della famiglia di Pennuto, "giocava spesso con la mia sorellina di 12 anni".

POI L'ARRIVO A MILANO... - Una situazione che cambia radicalmente quando nell'inverno 2010, Ruby si trasferisce a Milano, dove la ragazza riferisce all'amico siciliano di aver "agganciato persone che mi aiutano". Qui Ruby "lavora nei locali e si mantiene" e quando Pennuto la rivede la trova "che sta bene, molto elegante e con indosso gioielli" e con diverso denaro contante con il quale offre l'ospitalità a Milano a lui e alla madre.

Sempre secondo Pennuto, Ruby gli aveva detto che qualcuno "le aveva chiesto di prostituirsi, ma non ricordo chi". Per quanto riguarda "le cene a casa di Silvio Berlusconi alle quali Ruby partecipava insieme con altre ragazze", la marocchina gli avrebbe detto di non aver mai fatto sesso con nessuno degli ospiti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ruby, il teste: "Silvio voleva regalarle un'auto per i 18 anni"

Today è in caricamento