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Venerdì, 29 Marzo 2024
CRONACA

Strage di Viareggio: tutti a giudizio, anche Moretti

Fra i reati ipotizzati, il disastro ferroviario colposo, l'incendio colposo, l'omicidio e le lesioni colpose plurime. Tra gli imputati figurano l'amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, e dirigenti e tecnici delle Fs e delle altre società coinvolte nell'incidente

VIAREGGIO - Tutti rinviati a giudizio, compreso l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mario Moretti. Il gup di Lucca, Alessandro Dal Torrione, ha rinviato a giudizio i 33 imputati nel procedimento per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009, che causò 32 morti.

A processo finiranno Mauro Moretti, amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, e dirigenti e tecnici di altre società del Gruppo e delle ditte proprietarie del convoglio o che lo montarono o revisionarono. Oltre a Moretti e a dirigenti e tecnici delle Fs, fra i 33 indagati ci sono dirigenti e tecnici della ditta Gatx, proprietaria del convoglio, della tedesca Jungenthal, che revisionò il carro e della Cima riparazioni che lo montò. Tra le nove società rinviate a giudizio in base alla legge 231 sulla responsabilità degli enti figurano Trenitalia, Fs logistica, Fs Holding, Gatx, Jugental e Cima riparazioni.

LE ACCUSE - Gli imputati sono stati rinviati a giudizio per tutte le accuse formulate dalla Procura. Fra i reati ipotizzati, il disastro ferroviario colposo, l'incendio colposo, l'omicidio e le lesioni colpose plurime. Ad alcuni imputati sono state contestate anche violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Il processo si aprirà il 13 novembre a Lucca.

"Un bel sospiro di sollievo, si comincia a fare giustizia", ha commentato Daniela Rombi, madre di una delle vittime della strage e presidente dell'associazione "Il Mondo che vorrei". E per la figlia Valentina Menichetti il rinvio a giudizio "è un fatto positivo. La decisione del giudice si basa sulle carte e le carte parlano".

PARLA IL SINDACO - "Mi auguro al più presto giustizia - ha commentato il sindaco di Viareggio, Leonardo Betti - Siamo all'inizio di un percorso che non sarà semplice. Ci sono grandissime aspettative per tutti gli attori coinvolti in questa tragica vicenda che ha segnato in maniera indelebile tutti i familiari delle vittime e la nostra città. Come sindaco di Viareggio non posso esimermi dal ringraziare il lavoro svolto dalla Procura della Repubblica e dai difensori di tutte le parti civili che hanno dato il massimo e che, certamente, continueranno a dare nel proseguo. Allo stesso tempo, mi auguro che possa essere fatta giustizia al più presto in un dibattimento che, come sottolineato dal Gup nel proprio dispositivo, non sarà assolutamente semplice: servono al più presto delle risposte che possano garantire una giusta pena ai responsabili".

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