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Venerdì, 19 Aprile 2024
La storia / Chieti

Profugo si finge calciatore: il Chieti lo porta in ritiro

Con alcuni falsi documenti, un 18enne del Gambia si presentava come una stella del calcio senegalese. E, dopo un provino, i dirigenti della squadra abruzzese avevano abboccato

CHIETI - Era pronto a tutto pur di avere il visto. Per questo Issiaka, profugo del Gambia di diciotto anni, si era spacciato per il difensore della Nazionale senegalese Lamine Diatta, e per alcuni giorni ci era anche riuscito, accedendo al ritiro della squadra di calcio giovanile del Chieti.

Issiaka si era presentato a inizio agosto a Pescara, con documenti contraffatti e il curriculum professionale dell'ignaro Diatta, spiegando ai dirigenti del club che milita in serie B di essersi svincolato dalla precedente società sportiva di Dakar e di essere disposto a sostenere un provino, che poi è andato male. Ha quindi provato con il Chieti, chiedendo ad alcuni amici senegalesi provvisti di regolare permesso di soggiorno di accompagnarlo alla sede della squadra giovanile, dove le cose sono andate meglio e, dopo il provino, il ragazzo si è aggregato alla squadra per il ritiro pre-campionato.

Ma il sogno di Issiaka è finito quando un avvocato, che la comunità senegalese gli aveva messo a disposizione per trattare l'eventuale ingaggio, si è insospettito dall'ossessione del ragazzo di avere il più in fretta possibile il visto. E' bastata una ricerca più accurata per scoprire che dietro quei falsi documenti non c'era Lamine Diatta, che invece si trovava in Guinea, per una partita di Coppa Africa. Il 18enne è stato riaccompagnato dagli inquirenti nel centro di accoglienza di Alba Adriatica da cui era fuggito per provare a cambiare vita. (da ChietiToday)

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