Raffaele Sollecito rinviato a giudizio per diffamazione e vilipendio
Il procedimento riguarda alcuni passaggi del libro che Sollecito ha scritto sulle sue vicende giudiziarie. La querela è partita dal magistrato perugino Giuliano Mignini
Nuovi guai per Raffaele Sollecito, che è stato rinviato a giudizio dal gup di Firenze con le accuse di diffamazione nei confronti del pm di Perugia che lo fece arrestare, Giuliano Mignini, e per vilipendio delle forze di polizia.
Il procedimento riguarda alcuni passaggi del libro “Honor Bound: my journey to hell and back with Amanda Knox (Patto d'onore: il mio viaggio all'inferno e ritorno con Amanda Knox)", scritto dallo stesso Raffaele Sollecito e da Andrew Gumbel e pubblicato negli Stati Uniti, nel quale racconta le vicende giudiziarie che lo hanno visto coinvolto in seguito alla scoperta del cadavere della studentessa inglese Meredith Kercher nella casa di via della Pergola a Perugia, nel novembre 2007.
Sollecito, accompagnato dal suo difensore Alfredo Brizioli, ha respinto le accuse contestate e ha ribadito che quella scritta nel libro era solo la sua verità dei fatti. La prima udienza del processo è stata fissata a maggio 2016. In aula era presente anche Giuliano Mignini e i due si sono ritrovati nuovamente nella stessa aula d’udienza, a diversi anni di distanza dall’ultima volta.