I sogni infranti di Camarà, il 18enne morto nello scoppio di uno pneumatico
Il giovane lavorava come gommista, ma si allenava per diventare un calciatore. Il ricordo del mister: "Era partito dal Senegal e lavorava onestamente per mantenersi, siamo increduli"
Si chiamava Alaenj Camarà il ragazzo di 18 anni morto ieri a Palermo mentre era al lavoro in un'officina. Il giovane, originario del Senegal stava smontando la ruota di un mezzo pesante, quando la gomma è esplosa investendolo in pieno. Il 18enne non ha avuto scampo. Come tanti ragazzi della sua età Camarà sognava di diventare un campione di calcio. Ogni mattina si alzava e raggiungeva l'officina dove lavorava, la sera indossava le scarpette con i tacchetti e raggiungeva i compagni della Asd Delfini sporting. Camarà si allenava con i compagni, ma non era ancora tesserato. Per gli stranieri è necessario un iter particolare e il suo non si era ancora concluso.
"Scusatemi se oggi non riesco a venire", scriveva il ragazzo nell’ultimo messaggio inviato alla squadra su WhatsApp. "Lo so che non posso giocare perché ancora non sono tesserato, comunque sono parte di questa squadra per questo ad ogni partita decido di venire". È stato il mister Giovanni Busalacchi a pubblicare su facebook lo screenshot della conversazione.
Ragazzo morto a Palermo, il dolore del mister: "Siamo increduli"
"Questo è l'ultimo messaggio un un semplice ragazzo partito dal Senegal per inseguire un sogno quello di diventare un buon giocatore e lavorare onestamente per mantenersi!" scrive l’allenatore, spiegando che Camarà ha dimostrato fin da subito "entusiasmo e voglia di far parte delle nostra squadra" riuscendo così ad entrare "subito nel cuore di tutti noi".
"La notizia della sua scomparsa mi ha sconvolto, ci ha sconvolto..." prosegue il mister, "siamo increduli di fronte a notizie del genere!!! Per me è stato un onore essere stato il tuo mister anche se per pochi mesi...ma sono bastate poche settimane per capire che eri un ragazzo per bene!!! Camará non ti dimenticherò...sei e resterei per sempre nel cuore di tutti noi e della società Delfini".
(Servizio video di Rosaura Bonfardino, PalermoToday)
Un compagno del 18enne: "Non ti dimenticheremo mai"
"La vita è ingiusta - scrive un compagno di squadra - porta via sempre le persone migliori. Stasera ci saremmo dovuti allenare insieme, come ogni mercoledì, e invece non potrai esserci perché sei volato via. Quanto ci divertivamo a scherzare e prenderci in giro, a dirci 'sei un cornuto'. Eri sempre presente a ogni allenamento, sempre con il sorriso, sempre felice e rendevi felice chi ti stava intorno. A solo 18 anni sei volato via. Venuto dal Senegal lavoravi per poterti mantenere, sei stato un compagno fantastico, è stato un piacere essere un tuo amico, e soprattutto un fratello, ti vorrò sempre bene io e tutti i tuoi compagni non ti dimenticheremo mai. Spero che da lassù apprezzerai che nonostante la tua scomparsa, noi abbiamo deciso che domenica saremo in campo soprattutto per te! Per regalarti la vittoria, che infondo era quello che volevi che noi vincessimo...Ciao Camarà".
