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Giovedì, 25 Aprile 2024
OMICIDIO CESARONI / Roma

Raniero Busco assolto: via Poma rimane un giallo

L'imputato è stato "assolto per non aver commesso il fatto". La sentenza della corte d'Assise d'Appello di Roma ha annullato la condanna a 24 anni inflitta in primo grado. Busco in lacrime

ROMA - A 22 anni di distanza da quel 7 agosto 1990, l'omicidio di Simonetta Cesaroni rimane un giallo irrisolto. Raniero Busco, l'ex fidanzato della ragazza uccisa con 29 coltellate, è stato assolto "per non aver commesso il fatto".

La prima sezione della Corte d'Assise d'Appello del tribunale di Roma, nel riformare la sentenza di primo grado (condanna a 24 anni), ha comunicato che depositerà le motivazioni in 90 giorni.

PERIZIA DECISIVA - Fuori dall'aula Busco è assediato da giornalisti, amici, parenti. Accanto a lui la moglie. Decisiva per l'assoluzione la perizia disposta dalla Corte d'Assise d'Appello. Secondo le risultanze della perizia, il segno sul seno di Simonetta non sarebbe riconducibile ad un morso di Busco e, inoltre, sul reggiseno della ragazza oltre al Dna dell'ex fidanzato comparirebbero altri due Dna.

Delitto via Poma. Assolto Busco. Le foto

"Esiste una giustizia", ha esclamato il fratello di Busco mentre lo sorreggeva e lo scortava fuori l'Aula. Tanti gli amici di Raniero presenti, visibilmente commossi: hanno gridato frasi di incitamento. (da RomaToday)

 

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