Se il cane mangia e beve poco si rischia il carcere
Il reato di "abbandono di animali" riguarda anche chi non si prende cura del proprio cane. Condannata una famiglia di Trento che teneva l'animale in un piccolo terrazzino
Ora c'è anche una sentenza a fare da giurisprudenza: il reato di abbandono di animali non riguarda solo chi lascia il proprio cane sul ciglio di una strada e scappa via. E' "colpevole" anche chi non se ne prende cura. In particolare qualora sussitano incuria, inerzia o indifferenza del proprietario. In particolare, sono sanzionabili penalmente quei padroni che lasciano il cane con poco cibo, lo costringono in ambienti sporchi o non adeguati all'animale.
Da qui la condanna "per abbandono e maltrattamento" del Tribunale di Trento a carico di una famiglia querelata dai vicini che si lamentavano per l'abbaiare costante, di giorno e di notte, di un pastore tedesco. La causa dei lamenti del cane, secondo quanto riporta il Sole 24 Ore nella sezione "quotidianodiritto", era la mancanza di cibo e acqua.
"Ricostruita la vicenda ed accertata l'integrazione della fattispecie di disturbo di cui all'articolo 659 del codice penale , il Tribunale trentino si sofferma sulla configurabilità del reato di abbandono di animali, nella specifica previsione del comma 2 dell'articolo 727 del Cp , che sanziona la condotta di chi detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze".
