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Sabato, 20 Aprile 2024
Proteste

Renzi sotto assedio a Brescia: tensioni e scontri in piazza

Il premier all'assemblea degli industriali difende il Jobs Act e attacca ancora i sindacati: "C'è un disegno per spaccare l'Italia". Tensione tra centri sociali e polizia: lancio di uova e fumogeni, due agenti feriti

ROMA - Non è stata dolce l'accoglienza che Fiom e centri sociali hanno riservato stamattina al premier Matteo Renzi in visita all'assemblea degli industriali a Brescia. Il presidente del Consiglio è stato accolto dalle manifestazioni dei metalmeccanici e del centro sociale Magazzino 47, scesi in piazza per protestare contro il governo. E proprio nei momenti in cui l'ex rottamatore ha fatto la sua apparizione si sono registrate tensioni nel corteo dei centri sociali tra i circa duecento manifestanti e le forze dell'ordine, tanto che nei tafferugli un poliziotto e un carabiniere sono rimasti feriti.

Così mentre il premier, che ha ribadito di voler andare avanti sul Jobs act, è stato impegnato all'Assemblea generale dell'Associazione industriale bresciana (Aib) e nella visita all'Italcementi per l'inaugurazione del nuovo impianto produttivo, i suoi oppositori hanno sfilato per le vie di Brescia con bandiere e striscioni che hanno condannato l'operato dell'esecutivo soprattutto in materia di lavoro.

GLI SCONTRI IN PIAZZA - Nella zona presidiata dalla Fiom non si sono registrate tensioni ("Renzi non hai mai lavorato, giù le mani dal sindacato", è stato uno degli striscioni esposti). Diversa invece la situazione nel corteo dei centri sociali: un gruppo di manifestanti ha deviato il percorso tentando di avvicinarsi il più possibile alla Palazzoli (l'azienda dove si è svolta l'assemblea dell'Aib) provando a a sfondare il cordone di polizia. E a quel punto gli agenti hanno respinto i manifestanti. Dal corteo, poi, sono piovuti sulle forze dell'ordine uova e fumogeni. Alcuni testimoni hanno anche riferito di pietre lanciate sulla polizia che ha reagito con colpi di manganello a fronte dei manifestanti che gridavano: "Assediamo Renzi e le sue politiche". Negli scontri sono rimasti feriti un agente di polizia e un carabiniere al quale i manifestanti avrebbero tentato di strappare lo scudo difensivo. I due sono stati medicati.

L'OTTIMISMO DEL PREMIER - Con i poliziotti impegnati a contenere le manifestazioni di protesta, all'assemblea dell'Aib Renzi ha ricordato di non essere stato eletto dai cittadini ma di aver assunto la carica nel rispetto della Costituzione, e ha provato a seminare ottimismo per il futuro del nostro Paese, arrivando a parlare di "un'opportunità pazzesca che sarebbe un errore gravissimo non coglierla". "Se facciamo ciò che siamo in grado - ha detto il leader del Pd -l'Italia dei prossimi anni sarà locomotiva in Europa". Anche se il premier ha precisato che "bisogna aver coraggio di dire che è finito il tempo dei 'si farà'. Ecco il senso dell'urgenza che muove me e il mio governo", ha spiegato Renzi, quasi a giustificare le scelte sul Jobs act. Poi la stoccata finale: "Se vogliono contestare il governo lo facciano senza fare del mondo del lavoro un campo di gioco di uno scontro politico. C'è un disegno per dividere il mondo del lavoro. Ma non esiste una doppia Italia, dei lavoratori e dei padroni: c'è un'Italia unica e indivisibile e questa Italia non consentirà a nessuno di scendere nello scontro verbale e non solo, legato al mondo del lavoro".

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