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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Appello ai medici: scrivere in stampatello eviterebbe gli errori sanitari

A lanciare il monito è la Regione Lazio. Otto errori su dieci nella prescrizione della terapia derivano, infatti, da sbagli di trascrizione

ROMA - Circa 320mila errori sanitari su un totale di otto milioni di ricoveri si registrano a causa del testo indecifrabile di prescrizioni e ricette. Scrivendo prescrizioni di terapie e ricette in stampatello si eviterebbe l'84% degli errori sanitari che si registrano ogni anno nel nostro Paese. 

E' l'appello lanciato ai medici dalla Regione Lazio nell'ambito delle nuove linee guida per la gestione del rischio clinico discusse in occasione del convegno "Paziente sicuro in ospedale" che si è tenuto a Roma. Secondo i dati forniti, ben otto errori su dieci nella prescrizione della terapia derivano, infatti, da sbagli di trascrizione e potrebbero essere evitati semplicemente scrivendo la scheda clinica in modo chiaro e leggibile.

"Il collega o l'infermiere non comprende la scrittura del medico che ha indicato la cura e questa viene modificata", spiega Alessandro Boccanelli, presidente dell'Associazione Salute e Società Onlus. "Basterebbe scrivere sempre in stampatello sulle cartelle cliniche - prosegue - per prevenire moltissimi guai, visto che proprio gli errori di prescrizione sono responsabili in un caso su due degli incidenti durante i trattamenti, mentre gli errori di somministrazione sono il 26% e quelli di distribuzione il 14%".

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