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Mercoledì, 24 Aprile 2024
ECONOMIA

Scatta l'aumento dell'Iva: tutti i rincari

L'aliquota massima al 22%: l'impatto sarà di 200 euro l'anno per famiglia. Shopping più amaro per gli italiani: dalle auto ai computer, dalle palestre al caffè, ecco i prodotti che costeranno di più

ROMA - Iva, ma quanto ci costi? Se lo chiedono gli italiani, alle prese con l'aumento dell'imposta sul valore aggiunto, che da oggi sale al 22%. Con buona pace dei consumatori, gran parte dei prodotti rincareranno.

Il ritocco dei prezzi riguarderà prodotti che vanno dalle scarpe ai frigoriferi, dai cosmetici alla parcella degli avvocati, dalle auto ai detersivi, dal vino al caffè. Si salvano invece la maggior parte degli alimentari, anche se con il rincaro dei carburanti (+1,5 cent da oggi proprio a causa dell’aumento dell’Iva), si rischia nei prossimi mesi un effetto di aumenti a cascata.

L'effetto dell'aumento dell'Iva, infatti, si scarica sulla rete carburanti con aumenti dell'ordine di 1,5 cent euro/litro sulla benzina, 1,4 sul diesel e 0,7 sul Gpl. Tuttavia Quotidiano Energia segnala la decisione di Eni di attenuare l'impatto tenendo conto del ribasso registrato ieri dai mercati internazionali e ha alzato il prezzo della benzina solo di 0,9 cent. Staffetta Quotidiana riferisce che "non è stata uniforme la reazione delle compagnie all'aumento dell'Iva. L'aumento c'è ma non per tutti nella stessa misura".

Penalizzate le famiglie povere e numerose

Le grosse catene di distribuzione, alimentare e non, si schierano dalla parte di consumatori e famiglie rifiutando l'applicazione dell'imposta a memento di una prassi che ha portato, con lo scorso aumento del 2011 dal 20% al 21%, un calo dei consumi e del gettito erariale senza centrare l'obiettivo per la quale l'imposta era stata introdotta.

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Ecco scendere in campo dunque, su un fronte comune, Esselunga, Coop e Ikea. Il gruppo Esselunga fa sapere in una nota che non modificherà la propria politica commerciale volta al contenimento dei prezzi, neppure a fronte della recente normativa che prevede l'incremento dell'Iva di un punto percentuale a partire da domani. L'aumento, si legge, "è solo l'ultimo di una serie di forti pressioni economiche che ricadono sulle famiglie, alle quali Esselunga ha da sempre risposto ritardandone e limitandone l'applicazione, come ad esempio per gli aumenti subiti nel 2012 da parte del mondo della produzione, al fine di salvaguardare il potere d'acquisto dei clienti". Anche Coop, altro marchio leader nella grande distribuzione, "opererà per limitare gli effetti dell'aumento Iva e chiederà ai propri fornitori di collaborare al medesimo obiettivo nell'interesse delle famiglie italiane".

I RINCARI: UN ELENCO - Saranno più costosi anchetelevisori, macchine fotografiche, videocamere, computer, palmari e tablet, caravan, barche, strumenti musicali, giocattoli, articoli sportivi, manifestazioni sportive e parchi divertimento, stabilimenti balneari, piscine, palestre, articoli di cartoleria, pacchetti vacanza, automobili, ciclomotori e biciclette, trasferimento proprietà auto e moto, affitto garage e posti auto, pedaggi e parchimetri, apparecchi e servizi di telefonia, tabacchi, abbigliamento e calzature, rasoi elettrici, phon, articoli per la pulizia e per l'igiene personale, profumi e cosmetici, gioielli e orologi, borse, parrucchiere, servizi legali e contabili, mobili, lampade, biancheria, frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forno, piatti, detersivi per la casa, carburanti, caffè, bevande gassate, succhi di frutta e bevande analcoliche, liquori, vini e spumanti.

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