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Sabato, 20 Aprile 2024
JIHAD GLOBALE

A "scuola" di terrorismo per colpire l'Italia: il ritorno dei cani sciolti

Il Copasir lancia l'allarme: decine di foreign fighters pronti a tornare per colpire. Il circolo vizioso si chiude così: la partenza, l'addestramento, i combattimenti in Medio Oriente e il martirio in Occidente

ROMA - Andata e ritorno dall'inferno. Una full immersion nel terrore per imparare a generare altro terrore. Un circolo vizioso senza fine: l'arrivo, l'addestramento, i combattimenti e il ritorno in Occidente da "cani sciolti". Ora, dopo lo sessanta ore di follia jihadista di Parigi, l'Italia ha paura davvero. Il rischio attentati è conclamato, accertato. Ed è peggiorato dal ritorno in patria di decine di "foreign fighters": miliziani fino ad ora schierati con lo Stato islamico e pronti a tornire indietro per colpire. 

Secondo quanto racconta La Stampa, che cita un documento del Comitato parlamentare per la sicurezza Copasir, il pericolo attentati a opera di questi estremisti è concreto. Nel mirino degli inquirenti sono finiti alcuni spostamenti sospetti in Siria, Pakistan, Afghanistan e Iraq da parte dei foreign fighter. L'anti-terrorismo punta a scoprire eventuali contatti con gli esperti del terrore e con le scuole di addestramento militare. 

Vista la situazione in continua evoluzione, gli investigatori italiani hanno iniziato a rileggere le carte di precedenti inchieste di varie procure. E dagli incartamenti sono riemersi particolari preoccupanti che mostrano come l'addestramento militare sia considerato "un obbligo per tutti i musulmani che godono di salute e dell'età adulta".

ATTENTATO ALLA SEDE DEL GIORNALE CHARLIE HEBDO | FOTO TWITTER

Dalle stesse carte è poi emerso come i "nemici" siano gli occidentali e soprattutto gli ebrei. "Fin dall'infanzia bisogna inculcare l'odio per gli ebrei", è stato scritto in vari documenti delle procure che hanno indagato sugli estremisti islamici in Italia. Quindi l'invito, drammatico, a non aver paura a perdere la vita e a diventare kamikaze: "Possa Dio sparpagliare i nostri corpi per la sua causa, voglio che le mie carni vadano in pezzi". L'addestramento, il martirio: e il circolo è chiuso. 

Charlie Hebdo, la Francia risponde e scende in piazza @TM News Infophoto

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