Guai per Mancini: chiesto il rinvio a giudizio per bancarotta
L'allenatore dell'Inter sarebbe coinvolto in un crac immobiliare con l'imprenditore Marco Mezzaroma
ROMA - Brutte notizie per Roberto Mancini: la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per l'allenatore dell'Inter, per l'imprenditore Marco Mezzaroma e per altre due persone, Umberto Lorenzini e Stefano Gagliardi. Per tutti l'accusa è di bancarotta per il fallimento, per circa due milioni di euro, della società Img.
L'ex numero 10 di Sampdoria e Lazio deporrà nell'udienza del prossimo venti maggio davanti al giudice per le udienze preliminari. Mancini e Mezzaroma sarebbero coinvolti nel fallimento in via indiretta, non avendo quote della società fallita.
Secondo quanto riportato dall'Ansa, il loro legame è connesso alla società 'Mastro' di cui sono soci, specializzata nel campo della costruzione e vendita di immobili. Secondo l'impianto accusatorio del pm Stefano RoccoFava, a persone riconducibili a Mancini e Mezzaroma sarebbero giunti assegni bancari provenienti dalla Img.
La vicenda giudiziaria si concentra sull'attività svolta tra il 2006 e il 2009, quando i bilanci della Img sarebbero stati prosciugati attraverso un giro di fatturazioni nate da operazioni fittizie. Sempre secondo le accuse, dal dissesto finanziario realizzato con una serie di distrazioni patrimoniali avrebbero beneficiato gli stessi Gagliardi, Mancini e Mezzaroma.
