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Giovedì, 18 Aprile 2024
ROMA

Raid shock dei Casamonica: non vengono serviti per primi, pestano barista e disabile

L'aggressione a Roma, in un bar del quartiere Romanina. Distrutto il locale

Volevano essere serviti per primi. E hanno vissuto come un affronto il gesto di una ragazza disabile, in fila prima di loro, che ha "osato" parlare e ribellarsi al sopruso. Così, in un bar della Romanina, a Roma, è scattato il raid punitivo, con il titolare dell’esercizio pestato e la giovane presa a cinghiate.

A dare il via alla domenica di sangue due appartenenti alla famiglia Casamonica. I fatti riportati per primi da Repubblica e confermati dalle forze dell'ordine, sono avvenuti in un bar di via Salvatore Barzilai, alla Romanina, quartiere feudo della famiglia di origine sinti, domenica 1° aprile, giorno di Pasqua.

Roma, il raid dei Casamonica

Come riferisce RomaToday, i due appartenenti alle famiglie Di Silvio Casamonica, erano entrati nel locale per prendere le sigarette. Ma il titolare del bar,  un cittadino romeno di 39 anni , si è "permesso" di non servirli per primi.  

Un affronto che il 39enne ha pagato con il sangue, per poi essere costretto alle cure del Policlinico Tor Vergata. 

Presa a cinghiate la ragazza e pestato il barista, i due uomini hanno quindi termianto il lavoro distruggendo il bar e poi allontanandosi a bordo di due auto, una Ferrari nera ed una Volkswagen Golf bianca. Ascoltato il barista questi ha riferito di non essere stato derubato di niente, ma di essere stato picchiato dai due che "rivendicavano la titolarità del territorio". 

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L'interrogazione di Stefano Fassina

"Stamattina, un quotidiano nazionale, riporta una storia agghiacciante avvenuta la domenica di Pasqua. Secondo la ricostruzione, due uomini appartenenti alle famiglie Casamonica e Di Silvio colpiscono a cinghiate una donna disabile e poi il barista di un bar a Via Barzilai, zona La Romanina, colpevoli entrambi di non avergli riconosciuto il rispetto dovuto sul "loro" territorio. La ricostruzione riporta anche minacce di morte sia alla donna e al barista picchiati, sia ai proprietari del bar in caso di conferma della denuncia dei fatti accaduti.

"Presentiamo oggi stesso una interrogazione urgente al Ministro dell'Interno per conoscere quanto avvento domenica primo Aprile al bar di via Barzilai e eventualmente quali misure intende prendere per garantire il primato della legge e dello Stato", lo ha affermato oggi il deputato di Leu Stefano Fassina, a proposito dell'aggressione dei Casamonica in un bar della Romanina. 

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