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Giovedì, 28 Marzo 2024
MANIFESTAZIONI

Roma, vince la paura: flop di partecipazione alle manifestazioni anti Ue

Niente scontri, vince la strategia della paura. Unico momento di tensione nel corso del corteo eurostop con la coda finita isolata dalla polizia senza nessun motivo. La cronaca di RomaToday

Ha vinto la paura. L'allerta della Questura e gli allarmi sulla sicurezza hanno tenuto a casa il grosso degli anti europeisti. Meno manifestanti rispetto alle attese nelle sei manifestazioni anti Ue in programma nella giornata - che doveva essere ad alta tensione e che invece è stata solo di festa - del 60esimo anniversario dei trattati di Roma. Duemila e cinquecento i partecipanti di Not My Europe, quattromila al temuto corteo Eurostop. Un migliaio alla manifestazione del Movimento di Gianni Alemanno, un altro migliaio a quella degli europeisti convinti. E' questo il dato più evidente delle manifestazioni di oggi. 

Cortei pacifici, colorati, ma poco partecipati che hanno raggiunto senza problemi le mete prestabilite. Unico momento di tensione poco dopo le 16.30 al corteo Eurostop. Quando la testa del serpentone era giunta in piazza della Bocca della Verità, la coda, composta da studenti, membri dei centri sociali e precari, è finita isolata e circondata dalla polizia. A scatenare la reazione delle forze dell'ordine un banale rallentamento dell'andatura. Tanto è bastato per posizionare i mezzi pesanti e per far gridare alla provocazione da parte dei manifestanti che hanno improvvisato una conferenza stampa per denunciare l'atteggiamento della Questura. 

Attimi di tensione al corteo Eurostop: "La polizia ci provoca" | Video

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Vincente il dispositivo di sicurezza messo in piedi dalla Questura. Controlli che, in forza di accordi presi con gli organizzatori delle manifestazioni hanno permesso nelle ultime ore di bloccare elementi potenzialmente pericolosi. Ieri in sette sono stati allontanati perché trovati con felpe e giubotti idonei al travisamento. Nella notte controllate 1500 persone giunte in pullman. Fermato un furgone  con degli scudi. In mattinata poi lo stop ad un furgoncino carico di pigne. Fermati anche 4 giovani provenienti da Padova che trasportavano fumogeni e indumenti idonei al travisamento. Secondo quanto riferito annoveravano precedenti di polizia  per turbative dell’ordine pubblico. Durante la bonifica ritrovati tondini che, secondo le forze dell'ordine, potevano essere usate per offendere durante la manifestazione. 

Eurostop, foto del corteo 25-03-2017

A creare tensione però lo stop di due pullman provenienti dal nord Italia, fermato al check point di Tor Cervara. I manifestanti sono stati identificati e minuziosamente controllati. Il tutto mentre le 14.00, orario di inizio della manifestazione, erano ormai passate da un pezzo. In piazza la voce ha creato subbuglio. Solo alle 15.30 il via al corteo. Contemporamente è stato dato il via libera a quasi tutti i fermati, tranne a 13 per i quali si valuta il foglio di allontamento dalla città. Tutti gli altri fermati però sono rimasti per solidarietà insieme ai 13 "puniti". 

Nel frattempo il corteo ha attraversato senza creare problemi Testaccio, quartiere che più di altri oggi è finito letteralmente barricato. Negozi chiusi e cittadini murati in casa impauriti. In venti minuti il quartiere però è stato attraversato e liberato da una paura, con il senno del poi, totalmente ingiustificata. Alle 16.10 era tutto finito. 

Come detto unico momento di tensione alle 16.30. Un pezzo del corteo, più lento rispetto alla testa, è finito isolato e la polizia ha deciso di intervenire, isolando, attraverso il posizionamento di alcuni mezzi, circa 500 persone. Ne è seguita una mezz'ora di cori contro la polizia, una conferenza stampa improvvisata, una trattativa improvvisata e la chiusura della manifestazione. Alle 17.30 la giornata che doveva essere ad alta tensione è finita. Roma è rimasta in pace. 

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