Roma, vertice sul centro migranti: scontri tra antifascisti e CasaPound
Rimane alta la tensione a Tiburtino III. Scontri e feriti durante il vertice sul centro d'accoglienza in cui
CasaPound da una parte, i movimenti territoriali antifascisti dall'altra. Tensione e scontri in via del Badile al Tiburtino III (Roma) dove era in programma il consiglio straordinario del IV municipio dedicato al centro di via del Frantoio, dove un eritreo è rimasto ferito durante i tafferugli del 30 agosto. Un consiglio voluto e ottenuto dai fascisti del terzo millennio e contestato dagli attivisti di sinistra. Massima allerta e location diversa dal municipio tiburtino. Le precauzioni però non sono bastate ad evitare i disordini.
Roma, rivolta contro centro d'accoglienza: eritreo ferito con una coltellata
Scortati e protetti dalla polizia i 30 fascisti del terzo millennio di CasaPound hanno fatto il loro ingresso nel centro anziani. Ad accompagnarli i cori di scherno degli attivisti di sinistra ("ma che siete venuti a fà..."), relegati all'esterno. "Fascisti carogne tornate nelle fogne", uno dei cori più gettonati.
Dopo aver forzato il cordone delle forze dell'ordine, un gruppo di antifascisti è riuscito ad entrare nel centro anziani di via del Badile ed è entrato in contatto con i militanti di CasaPound. Sono intervenuti gli agenti in assetto antisommossa e hanno diviso gli schieramenti. Alcuni esponenti di estrema destra sono stati feriti dal lancio di oggetti. Feriti si registrano anche tra gli esponenti antifascisti.