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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rosatellum bis, avanti a colpi di fiducia: protesta in piazza dei 5 stelle

Giornata cruciale per la riforma elettorale. Grillo e Di Battista chiamano la gente in piazza: "Soltanto Mussolini aveva fatto cose simili" - LA DIRETTA

Con 307 voti favorevoli e 90 contro, il Rosatellum bis ha ottenuto la prima fiducia alla Camera, in attesa della prossima votazione prevista nella giornata di oggi. Ma proprio mentre la riforma della legge elettorale compie il primo passo verso l'approvazione, scoppia il primo caso: quello sulle norme per gli eletti all’estero. In particolare, a finire sotto accusa, è la modifica che prevede che possano essere eletti nelle circoscrizioni fuori Italia anche candidati che siano residenti sul territorio nazionale. 

Al voto non hanno partecipato 11 esponenti del Pd, di cui 6 assenti con certificato medico. A questi vanno poi aggiunti altri 6 in congedo. Due le assenze nei banchi di Ap, mentre del Misto hanno partecipato al voto 42 deputati su 61.Del gruppo Des-Cd, che aveva lasciato libertà di scelta, 5 hanno votato a favore della fiducia.

Sono quindi iniziate in aula le dichiarazioni di voto sulla seconda fiducia posta dal governo sul secondo articolo della riforma della legge elettorale. La terza, invece, andrà in votazione domattina mentre domani nella tarda serata è atteso, a scrutinio segreto, il voto finale sul Rosatellum bis a cui hanno assicurato sostegno anche i deputati di Forza Italia e Lega che invece, essendo forze di opposizioni, non votano la fiducia al Governo.

Fra la prima e la seconda votazione in aula sulla fiducia e mentre in piazza Montecitorio prosegue la maratona di protesta di parlamentari e militanti M5s sono scesi a protestare in piazza ma davanti al Pantheon anche le opposizioni di sinistra a Rosatellum e fiducia a governo: gli Mdp di Massimo D’Alema e Pierluigi Bersani, insieme alla Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni e a Possibile di Pippo Civati. “Con 307 voti – ha ricordato Bersani le dimissioni dell’ultimo governo di centrodestra – Berlusconi salì al Quirinale, nessuno di Forza Italia se lo ricorda? È davvero curioso. Aspetto che Forza Italia si ricordi in qualità di opposizione. Se poi è del governo capisco… Quando vedete l’opposizione che dice ‘comprendiamo che si metta la fiducia’…”.

Rosatellum bis, protesta in piazza del M5s (FOTO ANSA)

Di Maio: "Domani faremo una veglia"

"Domani sera c'è il voto segreto che potrebbe far saltare tutto: preparatevi perché domani facciamo una veglia per la democrazia qui in questa piazza". Lo ha detto il vicepresidente della Camera e candidato premier M5s, Luigi Di Maio, in piazza a Montecitorio."Se non ce la facciamo a fermarli domani sera, spero ci sarete anche al Senato la settimana prossima, ce la dobbiamo mettere tutta", ha concluso.

Lite tra M5s e Forconi in piazza Montecitorio

Ambienti renziani già fanno sapere che l’obiettivo è quello di arrivare a un via libera definitivo prima della chiusura della sessione di bilancio. Anche perché, dopo l’approvazione della legge, il governo avrà bisogno di ulteriori 30 giorni per disegnare i collegi. A quel punto si potranno sciogliere le Camere. 

Bersani: "Con 307 voti Berlusconi salì al Quirinale"

"Con 307 voti Berlusconi salì al Quirinale, nessuno di Forza Italia se lo ricorda? E' davvero curioso". Lo ha detto Pier Luigi Bersani rispondendo in piazza del Pantheon ai giornalisti che gli chiedevano se ci sia un 'inciucio' tra Pd e Forza Italia sulla legge elettorale. 
   "Aspetto che Forza Italia si ricordi in qualità di opposizione. Quando vedete l'opposizione che dice 'comprendiamo che si metta la fiducia'... Non si è mai visto", ha concluso Bersani.

Fiano: "Nessun timore, la legge passa"

“Se ho timori sul voto segreto? Io sono ottimista sul voto finale, la legge passerà, penso che la maggioranza manterrà i suoi voti”. Così Emanuele Fiano, che oggi è stato ospite del programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

D'alema: "Rosatellum impresentabile"

“Con questa legge inaccettabile avremo un parlamento di nominati per la seconda volta nella stessa legislatura. È il segno dell’irresponsabilità del gruppo dirigente del Pd che logora la democrazia e apre la strada ai populismi”. Lo ha detto Massimo D’Alema, parlando con i giornalisti a margine della manifestazione organizzata da Mdp al Pantheon contro la legge elettorale. “Gentiloni – ha aggiunto D’Alema – è più mite del suo predecessore ma politicamente dipende da Renzi”. A chi gli chiedeva se sia possibile ipotizzare un ricorso alla Consulta in caso di approvazione del Rosatellum bis, D’Alema ha risposto: “Non so se ci sono i tempi perché la Consulta possa pronunciarsi”.

Fico: "M5s più forte del Rosatellum"

“Oggi qua affrontiamo il problema della legge elettorale, di una classe politica che negli ultimi 16 anni non è riuscita a fare la legge elettorale buona”: lo ha detto il deputato M5s Roberto Fico, arrivando in piazza Montecitorio, dove si sta svolgendo la manifestazione pentastellata contro la legge elettorale mentre l’aula della Camera vota la fiducia. “Noi speriamo di bloccarla come ho già detto se andrà avanti in ogni caso noi riusciremo ad essere ancora più forti – ha aggiunto, sottolineando – Se la legge passa continueremo la battaglia in Senato, oggi siamo qui in piazza a Montecitorio con tante persone che sono preoccupate per il bene del paese, non per la sorte del movimento” .

Le opposizioni fanno muro

Le opposizioni affilano le armi. Il M5s sta manifestando davanti alla Camera, Sinistra italiana e Mdp al Pantheon. Luigi Di Maio ha invitato via Facebook i sostenitori pentastellati alla mobilitazione. Questo, dice, “è un colpo mortale alla democrazia, una violazione delle regole democratiche. Il Rosatellum è una legge truffa contro il Movimento 5 Stelle e contro la volontà dei cittadini. È una legge fatta ad arte per favorire alla prossima legislatura un governo Renzi-Berlusconi, a prescindere da chi vincerà davvero le elezioni”.

Grillo: “Col Rosatellum la melma del Paese torna in alto”

“Se lasciate che vengano di nuovo cambiate le regole elettorali per far sì che la melma del Paese torni in alto ancora una volta saranno i vostri figli a farne le spese”. Lo ha affermato Beppe Grillo in un scritto pubblicato sul suo blog, a poche ore dal voto di fiducia sul Rosatellum bis chiesto dal governo e che vede la forte opposizione del Movimento 5 Stelle. Per Grillo “tradire le generazioni a venire oggi ha la forma di lasciarle impantanare nei resti della squallida storia recente, io questo non lo perdonerò al Paese: elettori e giornalisti saranno una cosa sola se non resteranno svegli almeno il giorno delle urne”.

“È poco ricordare, come ha fatto Di Maio – ha continuato il comico genovese – che i cittadini avranno la loro parte di responsabilità se nascerà l’ennesima legge elettorale porcata. Perché la verità è ancora più torbida, non lasciare nulla a chi ci seguirà, ai nostri discendenti, è una cosa che non ha nessuna scusante: figuriamoci se basta qualche ritornello di una stampa asservita a servire da salvataggio morale per i padri nei confronti dei figli. Il susseguirsi ininterrotto di governi abusivi, corrotti, inetti ci ha reso immuni dai sintomi della malattia”. Il leader di M5S ha sostenuto che “dovremmo provare rabbia, nausea, sconforto di fronte a questa malattia cronica e, invece, abbiamo sviluppato degli anticorpi che, a differenza delle normali patologie, invece di salvarci ci condannano alla morte delle idee e della dignità”.

Che cos'è il Rosatellum bis: punto per punto ecco come cambierà la legge elettorale 

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Di Battista: “Succede come con Mussolini”

“Fiano prima fa leggi contro il fascismo e poi si comporta come si comportavano i soggetti del Ventennio. Chi altro aveva messo la fiducia sulla legge elettorale? Mussolini sulla Legge Acerbo, De Gasperi sulla legge truffa e Renzi sull’Italicum?”. Lo ha detto il deputato M5s Alessandro Di Battista a “Circo Massimo”, su Radio Capital. “Il Paese – ha sottolineato – non ha memoria: oltre che di atto eversivo io ho parlato di colpo di stato istituzionale fatto a norma di legge da fuori legge. Nel 2013 il Parlamento è stato eletto con il porcellum, una legge elettorale poi dichiarata incostituzionale. L’attuale Parlamento quindi è frutto di una legge incostituzionale, cioè illegale e truffaldina. Il Porcellum è stato bocciato da Mattarella che allora era giudice costituzionale. Poi il Pd si è inventato l’Italicum: noi subito abbiamo detto che era incostituzionale. È stata portata in aula e votata con la fiducia, altro atto ignobile ed eversivo. Il governo Renzi si è giocato la faccia con l’Italicum che in gran parte è stata bocciata dalla Corte Costituzionale”.

“Noi – ha concluso Di Battista – avevamo detto ‘andiamo al voto con questa legge uscita dalla sentenza, almeno sappiamo che è legale’. Invece no. Hanno fatto il Rosatellum che creerà un Parlamento composto per 2/3 da nominati. In Parlamento passano leggi di merda perché i parlamentari non rispondono agli elettori ma i partiti”.
 

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